La sua conclusione, nel grafico sottostante, e' che dopo la crisi del 2008 la politica Italiana abbia speso moltissimo per cercare di ripartire (linea arancione) ma abbia speso male perche' il Pil (linea blu) si trova ora sotto la linea rossa (stato di recessione).
In realta' questo aumento della spesa conseguente alla recessione e' stata una costante comune a molti altri paesi Europei. (allego il grafico anche per Spagna e Portogallo).
In Conclusione questa situazione di maggiore indebitamenteo unita ad una recessione non e' chiaramente sostenibile. Ora e' necessario trovare quelle aree di intervento che permettano una crescita (nel lungo periodo) superiore agli investimenti e alla spesa che si sosterra' (nel breve periodo). Ovviamente trovare queste aree di intervento non e' una cosa semplice (altrimento ci sarebbero mille aziende come la Apple in giro per il mondo...) ma l'Italia ha, (NON nella sua classe politica e dirigente), nei suoi imprenditori persone che sono spesso state in grado di creare valore aggiunto a prodotti che ne avevano poco (siamo cosiderati degli Illusionisti del Marketing). E per questo siamo avantaggiati nella corsa verso l'uscita da questa crisi.
Sempre che il "Governo Tecnico? Filo-Tedesco eletto da Francoforte" non Svenda a prezzi di saldo tutti i nostri Asset e Brand migliori ai Tedeschi (vedi Ducati), e ci costringa a lavorarci dentro a salari cinesi.
Italia : (Arancio- Debiti) (Blu-Pil) (Verde-Crescita Ok) (Rosso-Recessione) |
Portogallo : (Arancio- Debiti) (Blu-Pil) (Verde-Crescita Ok) (Rosso-Recessione) |
Spagna : (Arancio- Debiti) (Blu-Pil) (Verde-Crescita Ok) (Rosso-Recessione) |