La Geopolitica del : Sud-America
Con le difficolta’ che imperversano in Europa e il tasso di disoccupazione giovanile ai livelli odierni (Italia>25 30%) un tema di attualita’ per i prossimi anni sara’ caratterizzato dai nuovi flussi migratori.
A cavallo tra Ottocento e Novecento milioni di Italiani lasciarono il suolo patrio per rincorrere il sogno di una vita migliore. Salirono su navi e treni affollati, accompagnati spesso da una valigia di cartone , da dubbi , paure, speranze ed una domanda ; sara’ stata la scelta giusta ?
Tra il 1860 ed il 1985 ventinove milioni di italiani sono partiti dall’italia alla volta dei paesi americani.
Le 3 destinazioni erano Stati Uniti , Argentina, Brasile.
Storicamente il Sud America ha sempre rappresentato un forte centro di attrazione per il popolo Italiano.
Ora queste situazioni sembrano ritornare attuali.
Basti pensare a come dalla sola Spagna , a partire dal 2008, ogni anno siano mezzo milione di persone a decidere di lasciare il paese (50% spagnoli) e come il 2011 sia stato il primo anno in cui l’emigrazione abbia superato l’immigrazione.
Il Sud America vede una grossa porzione del suo territorio nella zona nord Equatoriale e i 2/3 di questa nell’area tropicale.
La giungla e’ uno degli habitat piu’ difficili per le attivita’ umane.
La deforestazione e’ un processo molto costoso , il clima e’ spesso troppo umido per permettere la coltivazione e anche quando i fiumi sono navigabili spesso gli argini sono troppo fangosi per poter costruire delle infrastrutture (come nel caso del Rio delle Amazzoni).
Visto che i Tropici sembrano dominare Il nord del Sud America il suo sviluppo economico e politico è da sempre stato complicato.
Venezuela, Guyana, Suriname e la Guyana Francese sono interamente immerse in questa fascia tropicale.
L’instabilita’ economico e politica per questi paesi e’ da sempre una costante. La scoperta di importanti giacimenti petroliferi in Venezuela sembrava averne aumentato le possibilita’ di crescita ma in realta’ non ha fatto altro che aumentare il divario tra ricchi e poveri e la classica conseguente violenza.
In queste zone tropicali le popolazioni vivono per il 90% in un raggio di circa 12 km dalle coste. Le coste pero’, pur essendo molto belle, non sono naturalmente scolpite per facilitare una interazione con il mondo esterno.
I Porti Naturali in acque profonde sono pochi e lontani tra loro.
Ci sono pero’ 2 caratteristiche geografiche che spezzano questa monotonia tropicale. La prima e’ rappresentata dalle Ande.
Le Ande si estendono sul lato ovest del continente separando una piccola parte della popolazione che viene lasciata ad uno sviluppo autonomo rispetto al resto dell’area.
Colombia ed Ecuador cavalcano le Ande mantenendo i loro centri economici non sulla costa ma in direzione di questa catena che mitiga il clima tropicale. Piu’ a sud ci sono gli aridi montuosi stati del Peru’ e Bolivia. Il Peru’ e’ riuscito a raggiungere un discreto livello di benessere concentrandosi sulla costa e sulla di fatto citta’ stato di Lima.
La Bolivia e’ bloccata senza accessi al mare ed è in perenne contrasto tra la povera regione dell’altopiano boliviano e il piu’ ricco agricolturalmente parlando bassopiano della Medialuna.
La combinazione di montagne e giungla ha fortemente limitato il grado di sviluppo ottenibile dai paesi che formano questo arco (da nord est Guyana Francese fino alla Bolivia a sud ovest).
I trasporti sono molto complessi, le malattie tropicali sono una problema serio, ci sono pochi porti. L’unica possibilita’ per questi paesi negli anni è stata quella di affidarsi a capitali esteri per la creazione delle costose infrastrutture necessarie allo sviluppo economico.
Questa necessita’ di capitale estero ha portato al forte indebitamento di questi paesi e a lasciare buona parte delle ricchezze presenti nel sottosuolo della regione ad imprese multinazionali prevalentemente Statunitensi. Cio’ ha creato una condizione di “dipendenza” che spesso nel qualunquismo populista viene chiamata “sfruttamento” ma che in realta’ e’ una inevitabile conseguenza dello sviluppo economico in un’area geograficamente sfortunata. Queste aree sono cosi’ rimaste “sottosviluppate” e nessuno di questi paesi oggi, costituisce una potenza regionale e men che meno una possibile potenza globale.
La seconda caratteristica geografica di grande rilevanza nel continente sud americano e’ costituita dalle lande temperate del Cono del Sud.
Southern Cone from Space (http://earth.imagico.de)
Qui le estati sono abbastanza secche per permettere al frumento di maturare mentre le temperature piu’ fredde uccidono gli insetti limitando l’impatto delle malattie. Al contrario delle dispersive popolazioni Andine il cono del sud e’ un tratto di terra per la maggior parte pianeggiante e relativamente ricco di acqua.
La maggior parte di quest’area è costituita dall’Argentina, piu’ piccole sono le zone appartenti all’Uruguay, Paraguay, Brasile.
L’unico paese presente nel cono del sud dove il clima temperato si sovrappone a quello Andino e’ il Cile, una degli stati piu’ isolati del mondo. Basti pensare che è piu’ lungo il volo aereo tra Santiago e Lima del Londra-Mosca e la navigazione tra Santiago e Buenos Aires richiede piu’ tempo di quella tra Londra e New York.
Di conseguenza il Cile non partecipa in maniera significativa alla politica del Cono del Sud. In contrasto alla giungla e alle montagne che occupano la maggior parte del Sud America le pianure del Cono del Sud sono i migliori terreni del continente.
Le caratteristiche pianeggianti unite alla praterie abbassano i costi di costruzione e le condizioni climatiche le rendono terre fertili per l’agricoltura. Ma il vero vantaggio di quest’area e’ dato dal sistema fluviale. Il Parana , i fiumi Uruguay e Paraguay uniti al Rio della Plata (un gigante estuario che sfocia nell’atlantico tra Buenos Aires e Montevideo) sono tutti navigabili per una grande porzione della loro lunghezza.
Mappa Fluviale nel Cono del Sud |
L’incredibile Estuario del Rio della Plata:
Muovere le merci sull’acqua costa dalle 10 alle 30 volte in meno che muoverle su ruota (vedi articolo su Il Sistema dei Trasporti in Italia Link Articolo)
Questo sistema fluviale puo’ generare pertanto un incredibile quantita’ di capitale molto piu’ facilmente rispetto ad aree che si devono affidare al trasporto su ruota, questa sistema fluviale unito alle pianure circostanti e’ conosciuto come la Regione del Rio della Plata (La Regione dell’Argento).
Il trasporto fluviale è particolarmente favorevole per tutte quelle merci con un rapporto valore-spazio non vantaggioso.
Spesso trasportare su grandi distanze merci voluminose (per dimensioni e peso) ma di poco valore unitario puo’ rappresentare una perdita.
I trasporti sull’acqua permettono a queste merci (per esempio grano, frumento, soia ecc.) di percorrere grandi distanze fino all’oceano e da li’ al resto del mondo. (Questo accesso all’oceano e’ un grosso vantaggio per questa regione in contrasto per esempio con la Russia vedi articolo sulla Geopolitica Russa Link Articolo)
La caratteristica piu’ importante di tutto il continente e’ proprio rappresentata da questa Regione.
(Nel Mondo solo il Grande complesso fluviale del Mississipi ,dal Lago Itasca quasi al confine con il Canada fino al Golfo del Messico, ha piu’ km navigabili). Questa interconnettivita’ permette la creazione di grandi economie di scala, di grandi capitali e della formazione di un'unica autorita’ politica nazionale su aree estremamente vaste.
Il contrasto si puo’ facilmente notare osservando i molteplici e separati fiumi della Grande Pianura Europea e come queste separazioni dei corsi d’acqua abbiano dato vita a differenti culture e nazionalita’ spesso ostili tra loro. L’Argentina controlla L’estuario e questo lascia le altre regioni dell’area (Uruguay, Paraguay e Brasile) in notevole svantaggio.
Nell’insieme l’economia Brasiliana e’ superiore oggi a quella Argentina ma non in questa area critica per la generazione di capitale che e’ il Rio della Plata. Nei Prossimi articoli sara’ necessario approfondire il perche’ uno stato come l’Argentina , che possiede tutte le caratteristiche Geopolitiche per esser una super potenza mondiale, sia in declino da molto tempo (Vedi articolo "il caso Argentina per non dimenticare" Link Articolo).
E di come l’ex vicino povero e umile (Brasile) cresciuto all’ombra del ricco confinante sia oggi il primo attore del continente.
A Presto,