LinkedIn IPO e come la storia si ripete: (Bubble bubble) |
Scritto da dott. Michele Rovatti - financial analyst- |
Venerdì 20 Maggio 2011 11:24 |
Ieri i mercati hanno assistito a una “history repeating” stile 1999-2000, protagonista sempre il nostro caro mercato Nasdaq e la novella quotazione in borsa di LinkedIn. Il nostro caro sito “social” LinkedIn ha aperto con una quotazione di 82$ per share e nel giro di qualche ora è arrivata a 122$ per poi ritornare nell’aftermarket a 92.40 $ , all’apice di ieri le sue azioni venivano scambiate con un ratio P/E di 1200 !!!!!! Il ratio P/E determina quanto un investitore è disposto a pagare in relazione agli utili dell’impresa stessa: P/E = quotazione del titolo / guadagno per azione (earning per share o EPS). Es° : se la gelateria di gianni scambia le sue azioni a 18 $ e il suo EPS e’ di 2$ il suo P/E ratio è 9 (18/2) se il bar di aldo scambia le sue azioni sempre a 18 $ ma il suo EPS e’ di 6$ il suo P/E ratio è 3 (18/6) Il bar di aldo a parità di prezzo è più conveniente della gelateria di gianni perchè ha un utile maggiore per ogni azione. Ora questo parametro scambia (alto) intorno ai 17-20 per compagnie tecnologiche e (basso) intorno ai 3-10 per compagnie di utilities per esempio. Provate voi a riflettere se acquistare azioni di una società che ha questo valore a 1200 !! non è una bolla… (in sostanza ieri alcuni “coraggiosi” sono stati disposti a pagare le azioni LinkedIn 1200 volte in più del loro valore in relazione agli utili) Ocio alle Bolle, quelle vere! (non l’oro e l’argento). |