Leggiamo il commento dell'analista Peter Zeihan sulle ipotesi fatte negli ultimi meeting internazionali per salvare la Grecia
"Tra le varie più o meno creative soluzioni circolate quella della deutsche bank sembra interessante.
La Grecia non esce dall'euro ma stampa un nuovo euro, un Greek Euro o G Euro. Questo G euro si svaluterebbe (come fosse una nuova dracma) nei mesi successivi alla sua adozione ridando competitività alle imprese. Una volta recuperata quota si potrebbe tornare a convertire i Geuro in Euro tradizionali ad un cambio svalutato rispetto all'1:1. Facile no ? mmmhhhhh
I debiti greci resterebbero denominati in euro tradizionali e il rapporto Pil/Deficit schizzerebbe alle stelle, riducendo ulteriormente le possibilità di un recupero e impoverendo i cittadini ulteriormente.
Nonostante la svalutazione dei nuovi G.euro è improbabile che la grecia riesca ad attrarre capitali dall'estero. (vuoi investireste in questa nuova moneta ?). Il problema della Grecia è che la sua economia non è così sensibile all'aumento delle esportazioni come lo è stata per esempio quella tedesca (adottando l'euro le esportazioni tedesche sono diventate molto competitive, dovessero loro stampare un nuovo marco questo verrebbe probabilmente valutato 2:1 con l'euro).
Gli unici vincitori attuando questa idea ? (avete già indovinato eh... ) le banche estere esposte con la Grecia.
Tutte le soluzioni uscite da questi summit sembrano sempre indirizzate a tutela dei creditori. Non importa il "fallimento" dei greci, l'unica cosa importante è evitare un "credit event" che potrebbe scatenare un effetto a cascata stile Lehman.
Con un G-Euro si assicurerebbo ulteriore liquidità dalla Bce e potrebbero guadagnare altro tempo.
Ad oggi il debito greco è in mano alla Bce-Imf e ai cittadini greci.
Si sta facendo il possibile per tutelare la Bce e l'Imf sacrificando i cittadini greci il cui costo della perdita è stato quantificato in "soli" altri 150 miliardi di euro"