Il primo "confidence" prevede che dopo le prima misure di Austerità l'economia dia segni di ripresa e si instaura la fiducia nel mercato e nel sistema che la strada sia quella giusta.
Il secondo "muddle through" prevede che si navighi a vista senza la vera consapevolezza di avere intrapreso il giusto cammino, le manovre di austerità si susseguono ma la sensazione è quella di "attraversare una paluda"
Il terzo "no confidence" è quando dopo le misure di austerità i mercati perdono completamente la fiducia e una rottura del sistema è molto probabile.
Oggi l'Europa si trova nel secondo caso e si avvicina al terzo, entrambi (secondo SG) in uno scenario ventennale (2011-2030) insostenibili e destinati a cadere nella trappola dell'austerità (una spirale recessiva pavloviana stile cane che si morde la coda... Vedi Grecia, 11 mln di abitanti 3,4 milioni di lavoratori rimasti.... puoi tassarli anche al 99% ma non rientrerai mai!).
Il costo del deleveraging (uscire da una posizione debitoria) è molto alto, ma da una posizione debitoria non esci riducendo la tua economia, puoi uscirne solo espandendola.
Oggi un governo con i C......I uscirebbe dall'Euro per primo, e abbasserebbe le tasse. I mercati sono governati dalla fiducia non solo dai numeri, tutto è possibile se si ha abbastanza coraggio. La strada intrapresa, quella di un delevaraging a spese del settore privato, non può fare altro che ridurci ad una sacca di povertà da depredare.
Il riquadro mostra come nei paesi indicati lo scenario "muddle through" attuale non sia sostenibile |
Qui sotto "la trappola dell'Austerità"
la "trappola dell'austerità" a sinistra e l'"Espansione fiscale" a confronto... una è verde l'altra rossa vi lascio immaginare quale sia meglio... |