Il Fajr 5 è sostanzialmente una versione evoluta ed ottimizzata del Fajr 3, migliorandone in assoluto aspetti quali il raggio e la capacità distruttiva. Anche questo razzo è stato progettato e costruito interamente in Iran in tempi molto recenti, si parlerebbe addirittura del gennaio 2006.
Non si hanno notizie certe sulle dimensioni del razzo, che dovrebbe essere però del calibro di 333 mm e una testata che si aggira sui 90 kg. Ulteriori fonti rivelano che le forze Iraniane abbiano sviluppato un upgrade del razzo attorno al mese di maggio 2006. Del Fajr-5, oltre all'aumentato potere distruttivo troviamo anche un aumento considerevole della portata che dovrebbe aggirarsi intorno ai 75 km, ovvero in grado di superare la portata del Grad e del Fajr-3. Questo notevole aumento del raggio e stato ottenuto probabilmente grazie a una riprogettazione del sistema propulsivo, che rimane però a propellente solido.
Hamas sembra aver scelto un timing preciso per il lancio di questi Razzi sul territorio Israeliano. Le 17.00, giudicato l'orario con il maggior numero di persone sulle strade e fuori dalle case.
via stratfor
Nei quattro giorni dall'inizio dell'operazione "Pillar of defense" (in italiano operazione colonna di nuvole) , sei razzi Fajr-5 sono stati lanciati da Gaza, tutti intorno alle 5 ora locale. Il primo attacco Fajr-5, nel corso del quale sono stati lanciati razzi multipli a Dimona, ha avuto luogo intorno 08:50 ora locale del 13 novembre. Hamas potrebbe aver preso la decisione impulsiva di lanciare questi razzi prima che l'aviazione israeliana li colpisca o di dimostrare la propria capacità di colpire a lungo raggio nella fase iniziale della crisi, il che potrebbe spiegare la tempistica atipica rispetto agli altri attacchi. Hamas ha anche sostenuto di aver lanciato un razzo a Tel Aviv attorno 02:00 del 14 novembre, ma nessun rapporto di un razzo nei pressi di Tel Aviv, è stato confermata. Ci sono diverse possibili ragioni per i tempi di lancio simili. Hamas potrebbe aver identificato nelle cinque del pomeriggio il momento ottimale per colpire, quando vasti segmenti di centri abitati israeliani sono nel traffico.
