il Caucaso è uno dei buffer russi di confine (leggi anche: considerazioni sulla geopolitica della Russia), fa parte di quei territori sui quali la Russia, nel suo ridimensionamento post 1990, ha perso parte del controllo. Le ultime elezioni in Georgia hanno visto la vittoria di un candidato filo-russo che potrebbe riavvicinare il paese alla ex "madre-patria"
Il Caucaso per la Russia è un imperativo strategico e non è un caso come il nord-caucaso sia lacerato da continui scontri (Cecenia, Ossezia del nord in primis...). Queste regioni, al contrario di Georgia, Armenia e Azerbaijan, non sono riuscite a "liberarsi" dal cappello di Mosca dopo la caduta del muro e oggi hanno aggiunto alla battaglia politica anche quella ideologico-religiosa. La maggioranza della popolazione in Dagestan e Cecenia è oggi mussulmana. Il caucaso marca il confine tra i russi ortodossi e le potenze filo arabe medio orientali (Turchia e Iran in primis).....
I Recenti scioperi nei porti del Mar Nero di Poti in Georgia hanno interrotto le attività di spedizione, nell'ex stato sovietico. Gli scioperi sono iniziati subito dopo che il movimento per il sogno georgiano, guidato dal primo ministro Bidzina Ivanishvili, ha vinto le elezioni parlamentari.Il Presidente Mikhail Saakashvili ha dominato il sistema politico del paese per la maggior parte del decennio passato, ma il secondo mandato di Saakashvili scade alla fine del 2013 e la Costituzione vieta di servire un terzo mandato. La Georgia probabilmente si allontanerà ancora di più dalle politiche di Saakashvili. Gli scioperi sono sintomatici della transizione politica a Tbilisi, e questi potrebbero causare cambiamenti economici nei prossimi mesi. Ad esempio, Ivanishvili, si è impegnato a riprendere i legami economici con la Russia. Tuttavia, questo non significa che la relazione economica della Georgia con la Russia sarà rivitalizzata completamente o immediatamente.
Altro dettaglio da non sottovalutare..... la regione è un corridoio fondamentale per gli oleodotti che passano dal mar caspio al mar nero....
Oleodotti via Baku |