Ieri sono passato in banca e ho visto le code interminabili di concittadini costretti a pagare l'ennesima tassa sulla casa. Il trasferimento di ricchezza nel suo più alto esempio, il popolo sempre più povero che paga stati insolventi attraverso banche sempre più inondate di liquidità.
Ho letto dei piani di rientro aziendali che alcune banche della provincia di Modena (ma nel resto d'Italia ed Europa non è molto diverso) impongono ai loro clienti. Piani che prevedono il rientro dalla posizione debitoria del 50% in 12 mesi. In un anno in cui le vendite non sono certo aumentate per tutti. Questi pseudo banchieri sono gli stessi che non più tardi di qualche anno fa suonavano a tutti i campanelli cercando disperatamente privati ed aziende a cui prestare dei soldi.
Il ritornello suona un pò come, " ...i parametri di basilea 3 impongono severità e il suo rating adesso è peggiorato, bisogna rientrare in fretta..."
I direttori di banca, da ormai molti anni sono poco più che impiegati interscambiabili da filiale a filiale, non sono più i direttori con lo spessore e l'autonomia decisionale di un tempo. Questi figuri, che non si sono mai trovati a dover affrontare piani di rientro su così larga scala, sembrano non tenere conto di un punto fondamentale dell'economia:
La velocità di circolazione della moneta
La velocità di circolazione della moneta (o, più brevemente, velocità della moneta) è la frequenza media con cui un'unità di moneta è spesa in uno specifico periodo di tempo. Tale concetto mette in relazione le dimensioni dell'attività economica con una data offerta di moneta.
In breve
maggiore è la velocità di circolazione della moneta nella fase di espansione del debito, maggiore è la crescita e l'inflazione,
maggiore è la velocità durante la fase di rientro dal debito, maggiore è la recessione e la deflazione.
Ovviamente il piccolo direttore di filiale che impone ai suoi clienti dei piani di rientro del 50-100% ad 1 o 2 anni non si rende che sta spingendo l'economia verso una recessione ancora più profonda e violenta. Lui pensa solo alla sua piccola operazione e non al fatto che altri centinaia di piccoli direttori come lui facendo lo stesso stanno disintegrando l'economia. Come disse Mark Twain "il banchiere è colui che ti presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole indietro quando piove".
Nel grafico qui sotto la relazione tra la riduzione della velocità della moneta e l'aumento delle riserve bancarie.
"Questo è l'anno in cui l'Italia è stata messa in sicurezza, l'anno prossimo sarà l'anno della ripresa" M.M.
leggi anche: la riduzione dell'indebitamento (parte 1), la riduzione dell'indebitamento (parte 2)
Ho letto dei piani di rientro aziendali che alcune banche della provincia di Modena (ma nel resto d'Italia ed Europa non è molto diverso) impongono ai loro clienti. Piani che prevedono il rientro dalla posizione debitoria del 50% in 12 mesi. In un anno in cui le vendite non sono certo aumentate per tutti. Questi pseudo banchieri sono gli stessi che non più tardi di qualche anno fa suonavano a tutti i campanelli cercando disperatamente privati ed aziende a cui prestare dei soldi.
Il ritornello suona un pò come, " ...i parametri di basilea 3 impongono severità e il suo rating adesso è peggiorato, bisogna rientrare in fretta..."
I direttori di banca, da ormai molti anni sono poco più che impiegati interscambiabili da filiale a filiale, non sono più i direttori con lo spessore e l'autonomia decisionale di un tempo. Questi figuri, che non si sono mai trovati a dover affrontare piani di rientro su così larga scala, sembrano non tenere conto di un punto fondamentale dell'economia:
La velocità di circolazione della moneta
La velocità di circolazione della moneta (o, più brevemente, velocità della moneta) è la frequenza media con cui un'unità di moneta è spesa in uno specifico periodo di tempo. Tale concetto mette in relazione le dimensioni dell'attività economica con una data offerta di moneta.
In breve
maggiore è la velocità di circolazione della moneta nella fase di espansione del debito, maggiore è la crescita e l'inflazione,
maggiore è la velocità durante la fase di rientro dal debito, maggiore è la recessione e la deflazione.
Ovviamente il piccolo direttore di filiale che impone ai suoi clienti dei piani di rientro del 50-100% ad 1 o 2 anni non si rende che sta spingendo l'economia verso una recessione ancora più profonda e violenta. Lui pensa solo alla sua piccola operazione e non al fatto che altri centinaia di piccoli direttori come lui facendo lo stesso stanno disintegrando l'economia. Come disse Mark Twain "il banchiere è colui che ti presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole indietro quando piove".
Nel grafico qui sotto la relazione tra la riduzione della velocità della moneta e l'aumento delle riserve bancarie.
La riduzione della velocità della moneta e l'aumento delle riserve bancarie |
La riduzione di velocità di circolazione della moneta |
"Questo è l'anno in cui l'Italia è stata messa in sicurezza, l'anno prossimo sarà l'anno della ripresa" M.M.
leggi anche: la riduzione dell'indebitamento (parte 1), la riduzione dell'indebitamento (parte 2)