sabato 5 gennaio 2013

gli estremismi in europa

Il fatto che sempre più forze politiche "estremiste" stiano prendendo piede in Europa ha una sola spiegazione. Il fallimento dei "moderati".

I partiti con posizioni anti-establishment salgono nei sondaggi perchè lo status quo ha disastrosamente fallito.
Prendiamo per esempio il risultato del fronte nazionale francese alle ultime elezioni presidenziali, il 17,9%, mai raggiunto un risultato così elevato.
Il programma del fronte nazionale non è proprio quello di casini.... fuori dall'euro, fuori da schengen, limiti all'immigrazione (nel 2050 in francia il 22% della popolazione sarà musulmana), dazi protezionistici contro la globalizzazione e chi più ne ha più ne metta.



La frammentazione Europea è iniziata quando è iniziata la crisi perchè quello che determina il successo o il fallimento di una qualsiasi unione, è la disposizione verso il sacrificio. Cosa e quanti sacrifici si è disposti a fare per restare uniti. I "leader" europei stanno chiedendo ad almeno due generazioni di giovani europei di morire di fame vivendo di stenti per i prossimi 20 anni. Qui non si tratta di scendere in un campo di battaglia e cementificare la propria unione con il coraggio. Qui si chiede qualcosa di molto più difficile, accettare di vivere una vita fatta di miseria per difendere l'idea di quattro professori (riferimento all'euro).

Le identità nazionali si formano al loro meglio quando i popoli si uniscono perchè minacciati da agenti esterni, l'europa è minacciata dai suoi stessi ideatori. La Francia ha imparato la sua lezione grazie alla guerra dei 100 anni contro gli Inglesi, gli Americani idem, si sono ribellati e uniti per sconfiggere un dominatore esterno. Gli Italiani non hanno ancora trovato la loro identità nazionale proprio perchè non sono mai passati attraverso questa fase, o meglio, il nord si è trovato unito contro il "nemico" ma mai insieme al centro-sud per lo stesso obbiettivo (questo è anche un fatto comune a quasi tutte le penisole, le minacce esterne sono molto diverse tra la parte continentale e quella peninsulare).

Di conseguenza chiedere a milioni di Europei di sacrificarsi per difendere questa idea è una follia che si correggerà inevitabilmente, speriamo non nel peggiore dei modi. Vent'anni fa quando è nata l'Unione ci hanno promesso pace e prosperità, stiamo vivendo l'esatto contrario.

I partiti estremisti o anti-politici non sono un "male da estirpare", sono un campanello d'allarme, sono il segnale che di balle e stupidate ne sono state fatte e dette ormai troppe. Una plausibile previsione per i programmi politici a venire non risiederà solamente nell'ascesa di queste "minoranze" ma nel fatto che le "maggioranze" attingeranno sempre più dai programmi politici estremisti perchè costrette a cambiare rotta per mantenere il potere.


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