giovedì 28 febbraio 2013

Jp Morgan sulla situazione economica Italiana

In questo documento per gli operatori, Michael Cembelest (Cio di Jp Morgan, non un impiegatuccio) illustra la situazione economica Italiana.

Ci ricorda che la nostra crescita reale ha superato (in peggio) quella del Giappone consegnandoci il primato della peggiore crescita economica dal 1991 ad oggi tra tutte l'economie avanzate. Con l'esclusione delle guerra questi ultimi anni sono stati il peggior periodo di crescita dall'unificazione del 1861. Aggiungiamo che l'Italia è il 2° paese più vecchio del mondo. Per la Francia questa, è la peggiore fase economica degli ultimi 80 anni (e non sta migliorando).


"Ecco perchè avere poche azioni europee in portafoglio è un regalo che continua a fruttare"

Iniziamo dalle buone notizie, l'Italia ha una delle migliori bilance fiscali d'europa (prima degli interessi siamo in surplus), la situazione fiscale è in gran parte un riflesso del crollo delle importazioni. L'Italia finanzia molto del suo debito in proprio, senza aiuti stranieri. La posizione NII (Net International Investment, un parametro per questa misurazione) conta in Italia per un -20% contro un -90% della Spagna.
Ad ogni modo la crescita è molto povera. Alla fine del 2012, l'Italia ha superato il Giappone con la peggior crescita Pil reale tra tutte l'economie avanzate dal 1991 (0,79% annuo). Gli Italiani sono chiaramente stanchi di un'austerità a crescita zero. Oltre il 25% di loro hanno votato un movimento che propone la rinegoziazione del debito, un referendum sull'euro e la "rottura" delle aziende statali di grandi dimensioni. Questo voto di protesta è comprensibile guardando il grafico, qui sotto, nel quale notiamo come gli ultimi anni di crescita in Italia siano stati i peggiori dalla data della unificazione (1861).


Il problema per l'Italia è che l'austerità non è destinata a finire (come conseguenza dell'eccessivo indebitamento 120% del pil). L'emissione di debito sovrano per l'Italia la classifica al 3° posto mondiale, mentre il suo potere d'acquisto la vede solo al 10°. I paesi con questo tipo di debito devono assolutamente gestire un bilancio in positivo prima degli interessi, proprio per la dimensione degli interessi stessi. L'Italia ha fatto esattamente questo dal 1992. Questa situazione, crescita debole e/o riforme strutturali che agiscono temporaneamente da freno, lascia pochissimo spazio per manovre contro-tendenza. Per fare chiarezza gli strumenti creati dalla Bce (Esm - Omt) che prestano accettando qualsiasi garanzia hanno sostanzialmente ridotto il rischio di un default nazionale e bancario. E' però molto difficile (particolarmente dopo il buon risultato del mercato azionario europeo del 2012) fingere di non vedere i costi sociali e politici che il sud europa sta pagando per tenere l'euro. Dal mio punto di vista, il vecchio sistema era più "incasinato" con le fiammate d'inflazione e svalutazioni ma funzionava meglio per i paesi del sud europa, li metteva in condizione di recuperare il gap competitivo con il nord. Alcuni credono che l'europa, oggi, sia in viaggio verso una ulteriore integrazione. Io penso che alcune parti d'europa siano nel mezzo di un lungo e doloroso viaggio per scoprire che la moneta unica, nel lungo periodo, porta più costi che benefici".

Detto questo, chi ha votato anche questo giro, politici di professione in parlamento da decenni che non hanno visto (o per incompetenza o per collusione) la strada che hanno scelto per noi, rifletta.


Jp Morgan sulla situazione economica Italiana

In questo documento per gli operatori, Michael Cembelest (Cio di Jp Morgan, non un impiegatuccio) illustra la situazione economica Italiana.

Ci ricorda che la nostra crescita reale ha superato (in peggio) quella del Giappone consegnandoci il primato della peggiore crescita economica dal 1991 ad oggi tra tutte l'economie avanzate. Con l'esclusione delle guerra questi ultimi anni sono stati il peggior periodo di crescita dall'unificazione del 1861. Aggiungiamo che l'Italia è il 2° paese più vecchio del mondo. Per la Francia questa, è la peggiore fase economica degli ultimi 80 anni (e non sta migliorando).


"Ecco perchè avere poche azioni europee in portafoglio è un regalo che continua a fruttare"

Iniziamo dalle buone notizie, l'Italia ha una delle migliori bilance fiscali d'europa (prima degli interessi siamo in surplus), la situazione fiscale è in gran parte un riflesso del crollo delle importazioni. L'Italia finanzia molto del suo debito in proprio, senza aiuti stranieri. La posizione NII (Net International Investment, un parametro per questa misurazione) conta in Italia per un -20% contro un -90% della Spagna.
Ad ogni modo la crescita è molto povera. Alla fine del 2012, l'Italia ha superato il Giappone con la peggior crescita Pil reale tra tutte l'economie avanzate dal 1991 (0,79% annuo). Gli Italiani sono chiaramente stanchi di un'austerità a crescita zero. Oltre il 25% di loro hanno votato un movimento che propone la rinegoziazione del debito, un referendum sull'euro e la "rottura" delle aziende statali di grandi dimensioni. Questo voto di protesta è comprensibile guardando il grafico, qui sotto, nel quale notiamo come gli ultimi anni di crescita in Italia siano stati i peggiori dalla data della unificazione (1861).


Il problema per l'Italia è che l'austerità non è destinata a finire (come conseguenza dell'eccessivo indebitamento 120% del pil). L'emissione di debito sovrano per l'Italia la classifica al 3° posto mondiale, mentre il suo potere d'acquisto la vede solo al 10°. I paesi con questo tipo di debito devono assolutamente gestire un bilancio in positivo prima degli interessi, proprio per la dimensione degli interessi stessi. L'Italia ha fatto esattamente questo dal 1992. Questa situazione, crescita debole e/o riforme strutturali che agiscono temporaneamente da freno, lascia pochissimo spazio per manovre contro-tendenza. Per fare chiarezza gli strumenti creati dalla Bce (Esm - Omt) che prestano accettando qualsiasi garanzia hanno sostanzialmente ridotto il rischio di un default nazionale e bancario. E' però molto difficile (particolarmente dopo il buon risultato del mercato azionario europeo del 2012) fingere di non vedere i costi sociali e politici che il sud europa sta pagando per tenere l'euro. Dal mio punto di vista, il vecchio sistema era più "incasinato" con le fiammate d'inflazione e svalutazioni ma funzionava meglio per i paesi del sud europa, li metteva in condizione di recuperare il gap competitivo con il nord. Alcuni credono che l'europa, oggi, sia in viaggio verso una ulteriore integrazione. Io penso che alcune parti d'europa siano nel mezzo di un lungo e doloroso viaggio per scoprire che la moneta unica, nel lungo periodo, porta più costi che benefici".

Detto questo, chi ha votato anche questo giro, politici di professione in parlamento da decenni che non hanno visto (o per incompetenza o per collusione) la strada che hanno scelto per noi, rifletta.


mercoledì 27 febbraio 2013

La Lega e la Macroregione del nord



Nell'eurofallimento è ormai chiaro che, mentre la bce ingozza le banche insolventi cercando di resuscitarle, l'economia muore di sete nel deserto della vita reale(nessuna liquidità = credit crunch + austerità). La Lega ha vinto,ancora, nella regione più ricca d'Italia (lombardia contributore netto per il resto del paese con 44 miliardi di € all'anno) ipotizzando nel programma la realizzazione di una macro regione del nord con piemonte-veneto-f.v.g.

L'idea non è certo una novità. Mentre l'euroburocrazia stritola gli stati, le regioni più ricche e indipendenti non hanno più intenzione di seguire politici incompetenti.

Così il nord-Italia si unisce agli euro-insofferenti insieme alla catalogna, alle fiandre, alla scozia, al baden-wuttemberg e al rhone-alpes, come anticipato dal New York times già nel 2012. (leggi anche: la frammentazione europea continua).





Una delle principali ipotesi per riprendere a respirare è quella di affiancare all'euro un'altra moneta, ipotesi che gli intellettuali (quelli che con la testa sono su giove) ancora deridono ma che non è così lontana dalla realtà, se pensiamo come l'alternativa sia morire d'austerità.

In realtà però l'insofferenza regionale è una visione miope del problema la cui soluzione deve essere invece più ampia. Oggi, con  la Francia pienamente impantanata in recessione i paesi dell'area mediterranea (Arco Latino + Ponte Anatolico-Balcanico) devono unirsi in coro e spiegare a Berlino/Bruxelles che questa strada non funziona.

  • O la Germania accetta gli eurobond più relative perdite da target 2 
  • O esce dall'euro con conseguente rivalutazione del marco
  • O si consente all'euromed di svaluatare, salvando così la macroregione economicamente e geopoliticamente. 

(leggi anche: le manifestazioni europee sono il primo passo verso il cambiamento)



Se non si risolve il problema monetario è inutile prendersi in giro e parlare di crescita, l'area med è destinata a diventare una sacca di povertà con manodopera a basso costo per le imprese tedesche(leggi anche: costo del lavoro unitario italiano).

(leggi anche: 20 buoni motivi per non credere all'elite europea,e se fosse la Germania a uscire dall'euro )

P.s. intanto oggi Napolitano è a pranzo a monaco con gli intellettuali tedeschi Zzzzz buona notte.

La Lega e la Macroregione del nord



Nell'eurofallimento è ormai chiaro che, mentre la bce ingozza le banche insolventi cercando di resuscitarle, l'economia muore di sete nel deserto della vita reale(nessuna liquidità = credit crunch + austerità). La Lega ha vinto,ancora, nella regione più ricca d'Italia (lombardia contributore netto per il resto del paese con 44 miliardi di € all'anno) ipotizzando nel programma la realizzazione di una macro regione del nord con piemonte-veneto-f.v.g.

L'idea non è certo una novità. Mentre l'euroburocrazia stritola gli stati, le regioni più ricche e indipendenti non hanno più intenzione di seguire politici incompetenti.

Così il nord-Italia si unisce agli euro-insofferenti insieme alla catalogna, alle fiandre, alla scozia, al baden-wuttemberg e al rhone-alpes, come anticipato dal New York times già nel 2012. (leggi anche: la frammentazione europea continua).





Una delle principali ipotesi per riprendere a respirare è quella di affiancare all'euro un'altra moneta, ipotesi che gli intellettuali (quelli che con la testa sono su giove) ancora deridono ma che non è così lontana dalla realtà, se pensiamo come l'alternativa sia morire d'austerità.

In realtà però l'insofferenza regionale è una visione miope del problema la cui soluzione deve essere invece più ampia. Oggi, con  la Francia pienamente impantanata in recessione i paesi dell'area mediterranea (Arco Latino + Ponte Anatolico-Balcanico) devono unirsi in coro e spiegare a Berlino/Bruxelles che questa strada non funziona.

  • O la Germania accetta gli eurobond più relative perdite da target 2 
  • O esce dall'euro con conseguente rivalutazione del marco
  • O si consente all'euromed di svaluatare, salvando così la macroregione economicamente e geopoliticamente. 

(leggi anche: le manifestazioni europee sono il primo passo verso il cambiamento)



Se non si risolve il problema monetario è inutile prendersi in giro e parlare di crescita, l'area med è destinata a diventare una sacca di povertà con manodopera a basso costo per le imprese tedesche(leggi anche: costo del lavoro unitario italiano).

(leggi anche: 20 buoni motivi per non credere all'elite europea,e se fosse la Germania a uscire dall'euro )

P.s. intanto oggi Napolitano è a pranzo a monaco con gli intellettuali tedeschi Zzzzz buona notte.

martedì 26 febbraio 2013

la lungimiranza del PD


immagine tratta dal documentario BBC sulla TALPA EUROPEA (link bbc)

dopo le profezie di Romano sulla meraviglia dell'Euro, e il Nobel che secondo letta dovremmo conferirgli (nell'articolo Krugman e l'Italia) direi che possa entrare in classifica a pieno titolo anche questa grande uscita di Fassino del 2009... #tuttiacasa

perchè il Pd guarda avanti...

La sfida di Fassino:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=BYtLXILmyhI]

Le profezie di Romano:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=6vTPGZm7kIE]


Il Nobel secondo Letta: (al min 2.54)

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DwVrTIeaIoU]

La pietà secondo El Jueves

Non servono molte parole alla rivista più satirica di Spagna ;)


la piedad



la lungimiranza del PD


immagine tratta dal documentario BBC sulla TALPA EUROPEA (link bbc)

dopo le profezie di Romano sulla meraviglia dell'Euro, e il Nobel che secondo letta dovremmo conferirgli (nell'articolo Krugman e l'Italia) direi che possa entrare in classifica a pieno titolo anche questa grande uscita di Fassino del 2009... #tuttiacasa

perchè il Pd guarda avanti...

La sfida di Fassino:



Le profezie di Romano:




Il Nobel secondo Letta: (al min 2.54)



...e ora la palla passa a Draghi



Post elezioni Italiane, il cui risultato finale è il partito :

STOP AUSTERITA' (messaggio passato con successo da m5s e pdl)

Ora la palla passa a chi stampa i cari Euro...

La politica economica europea s'interroga su cosa fare per salvare il salvabile. Oltre oceano ci tranquillizzano ricordando che facendo arrivare un pò di soldi in strada si possono smorzare i moti anti-establishment (leggi citibank).

Il ministro dell'industria Francese inizia a spingere la Bce affinchè monetizzi il debito, svaluti l'euro e dia respiro all'economia. via Wsj

"mr Monteburg dice che sempre restando all'interno del trattato europeo la Bce deve essere più pragmatica e meno dogmatica. Deve agire come le altre banche centrali, monetizzando il debito, le finanze pubbliche vanno rimesse in ordine ma pensare che il risanamento passi solo da lì e dalle tasse è eccessivo. Dobbiamo condividere parte di questo sforzo attraverso la monetizzazione del debito"

Vediamo se ora la Bce inizierà a monetizzare senza aspettare l'attivazione dell'OMT che prevede il de-facto default, bandiera bianca alzata e totale perdita di sovranità fiscale (clausola di condizionalità).

leggi anche:Euro-Spirale,la politica economica europea è ridicola, austerità e rielezioni

La pietà secondo El Jueves

Non servono molte parole alla rivista più satirica di Spagna ;)


la piedad



...e ora la palla passa a Draghi



Post elezioni Italiane, il cui risultato finale è il partito :

STOP AUSTERITA' (messaggio passato con successo da m5s e pdl)

Ora la palla passa a chi stampa i cari Euro...

La politica economica europea s'interroga su cosa fare per salvare il salvabile. Oltre oceano ci tranquillizzano ricordando che facendo arrivare un pò di soldi in strada si possono smorzare i moti anti-establishment (leggi citibank).

Il ministro dell'industria Francese inizia a spingere la Bce affinchè monetizzi il debito, svaluti l'euro e dia respiro all'economia. via Wsj

"mr Monteburg dice che sempre restando all'interno del trattato europeo la Bce deve essere più pragmatica e meno dogmatica. Deve agire come le altre banche centrali, monetizzando il debito, le finanze pubbliche vanno rimesse in ordine ma pensare che il risanamento passi solo da lì e dalle tasse è eccessivo. Dobbiamo condividere parte di questo sforzo attraverso la monetizzazione del debito"

Vediamo se ora la Bce inizierà a monetizzare senza aspettare l'attivazione dell'OMT che prevede il de-facto default, bandiera bianca alzata e totale perdita di sovranità fiscale (clausola di condizionalità).

leggi anche:Euro-Spirale,la politica economica europea è ridicola, austerità e rielezioni

L'azionario si ripeterà ?

interessante correlazione tra l'andamento dell'azionario usa dal 2010-13 e il 2006-07

la storia si ripete ?


come dice shirley bassey,(..but to me it seems quite clear that it's all just a little bit of history repeating...)

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=yzLT6_TQmq8]

effetti collaterali in Nigeria e Camerun



Gli intensificarsi dei rapimenti in Nigeria sono l'ennesimo effetto collaterale conseguente alla guerra di Libia e l'intervento in Mali. Come in un domino la forza dei movimenti jihadisti aumenta in questa regione dell'africa occidentale.

Da metà febbraio, 14 stranieri sono stati rapiti in Nigeria e Camerun in 2 attacchi separati. Nessun gruppo ha  rivendicato il 2° attacco del 19 febbraio ma l'area è molto vicina ai territori di Boko Haram. Ansaru (una cellula vicina a Boko Haram) ha rivendicato il 1° attacco.Mentre i target di Boko Haram sono stati per lo più in Nigeria, Ansaru ha già portato a termine molto rapimenti, di cittadini o supporter Francesi per lo più, in Mali e Camerun.

sarà vero dopo miss italia avere... ?!

via stratfor


 ..Boko Haram's capabilities in 2012 were limited to soft targets near the group's base of operations in northeastern Nigeria. Ansaru has emerged over the past year and appears to have surpassed Boko Haram in its range of tactics and targets. Ansaru has relied on armed attacks and kidnappings rather than suicide bombings. Ansaru's targets have included foreigners and those involved with the intervention in Mali, while Boko Haram's targets have been Nigerian. Nearly all of the Ansaru attacks since December 2012, as well as the unclaimed kidnapping in Cameroon, have targeted French nationals or those supporting French operations in Mali. This has raised the fear that widespread kidnappings will be the fallout from the Mali intervention. A continuation of this violence could harm foreign interests in Nigeria and surrounding countries and strengthen militant jihadism throughout the region.

L'azionario si ripeterà ?

interessante correlazione tra l'andamento dell'azionario usa dal 2010-13 e il 2006-07

la storia si ripete ?


come dice shirley bassey,(..but to me it seems quite clear that it's all just a little bit of history repeating...)



le banche iniziano a lamentarsi




Citigroup (la più grande azienda di servizi finanziari del mondo, una delle too big too fail) commenta l'elezioni Italiane con toni molto moderati.

"Questa è la prima elezione in Europa in cui i cittadini NON hanno fatto la cosa giusta"

e ancora

"le elezioni sono più problematiche delle paure del mercato perchè non possono essere mitigate dalla stampa di denaro"

e ancora

"ad ogni i modo il risultato non è così disperato, la situazione si può ancora ribaltare con un pò di crescita e maggiore flessibilità da parte della Bce"


versione originale:


1) The bad news first. This is the first European election in which voters didn't do the right thing. Instead they gave surprising support to politicians who reject austerity and, in some cases, the euro. This could become a major problem if it proves contagious. The feel-good from the runup in Italian asset markets was not enough to offset the feel-bad from austerity, low growth and unemployment. If all it would take to fix this was an ECB rate cut, they would do so immediately, but euro zone politicians may need to ease fiscal constraints  and find ways to quickly stimulate growth. Elections are more problematic than market scares or sentiment shifts as they can't be undone by printing money. Still the outcome does not seem so dire that a bit of growth and ECB flexibility could not turn it around.

Outcome for the euro - negative in short term and maybe further to go, but considering that euro spent months happily over 1.40 with Berlusconi as PM, this is a set back but not a catastrophe.

2) JPY - collateral damage and position cutting. Its not as if any new JPY information came out in the middle of the Tokyo night when markets went pear-shaped . Yesterday's high to low range in EURJPY touched seven big figures. So there were either weak JPY shorts or EUR longs. The BoJ's mistake in 2009-2012 was letting bad news elsewhere lead to yen appreciation, a double hit. If the new policymaking regime is different, it will be because it will resist JPY appreciation on bad news.

Outcome for JPY - temporary JPY plus,  but hard to see the incentive for the Japanese government to do anything but talk yen down and Nikkei up again – USDJPY buying opportunity.

3) Monday’s shock helps Fed Chairman Bernanke Tuesday as these developments argue that the world is not a safe place and that a QE buffer against negative economic or financial shocks needs to be maintained. Bernanke will argue for Fed exIt (Fexit?) as soon as possible but not necessarily anytime soon.  Very short term I think this will give markets a boost, but data in following weeks are a risk.

Outcome for USD – Fed Chairman will likely try and talk risk appetite back into market, unwinding USD gains. The problem is that once we get past his testimony we may face some weak economic data and renewed concern that fiscal tightening is having a more negative effect than is priced into markets.

4) Positions were big drivers and concentrated positions were hit, while positionless but risk-correlated AUD and NZD were almost flat versus Friday. JPY stronger on JPY negative news.  This looks like a positioning and panic induced shift rather than a real risk sell-off. The Italian election is a definite EUR negative but other than with respect to the EUR, the major impact was in markets that were heavily positioned, not where there was bad news. Hence I think that dust will settle slowly in Europe but more quickly elsewhere – GBP, JPY weakness will resume.

effetti collaterali in Nigeria e Camerun



Gli intensificarsi dei rapimenti in Nigeria sono l'ennesimo effetto collaterale conseguente alla guerra di Libia e l'intervento in Mali. Come in un domino la forza dei movimenti jihadisti aumenta in questa regione dell'africa occidentale.

Da metà febbraio, 14 stranieri sono stati rapiti in Nigeria e Camerun in 2 attacchi separati. Nessun gruppo ha  rivendicato il 2° attacco del 19 febbraio ma l'area è molto vicina ai territori di Boko Haram. Ansaru (una cellula vicina a Boko Haram) ha rivendicato il 1° attacco.Mentre i target di Boko Haram sono stati per lo più in Nigeria, Ansaru ha già portato a termine molto rapimenti, di cittadini o supporter Francesi per lo più, in Mali e Camerun.

sarà vero dopo miss italia avere... ?!

via stratfor


 ..Boko Haram's capabilities in 2012 were limited to soft targets near the group's base of operations in northeastern Nigeria. Ansaru has emerged over the past year and appears to have surpassed Boko Haram in its range of tactics and targets. Ansaru has relied on armed attacks and kidnappings rather than suicide bombings. Ansaru's targets have included foreigners and those involved with the intervention in Mali, while Boko Haram's targets have been Nigerian. Nearly all of the Ansaru attacks since December 2012, as well as the unclaimed kidnapping in Cameroon, have targeted French nationals or those supporting French operations in Mali. This has raised the fear that widespread kidnappings will be the fallout from the Mali intervention. A continuation of this violence could harm foreign interests in Nigeria and surrounding countries and strengthen militant jihadism throughout the region.

le banche iniziano a lamentarsi




Citigroup (la più grande azienda di servizi finanziari del mondo, una delle too big too fail) commenta l'elezioni Italiane con toni molto moderati.

"Questa è la prima elezione in Europa in cui i cittadini NON hanno fatto la cosa giusta"

e ancora

"le elezioni sono più problematiche delle paure del mercato perchè non possono essere mitigate dalla stampa di denaro"

e ancora

"ad ogni i modo il risultato non è così disperato, la situazione si può ancora ribaltare con un pò di crescita e maggiore flessibilità da parte della Bce"


versione originale:


1) The bad news first. This is the first European election in which voters didn't do the right thing. Instead they gave surprising support to politicians who reject austerity and, in some cases, the euro. This could become a major problem if it proves contagious. The feel-good from the runup in Italian asset markets was not enough to offset the feel-bad from austerity, low growth and unemployment. If all it would take to fix this was an ECB rate cut, they would do so immediately, but euro zone politicians may need to ease fiscal constraints  and find ways to quickly stimulate growth. Elections are more problematic than market scares or sentiment shifts as they can't be undone by printing money. Still the outcome does not seem so dire that a bit of growth and ECB flexibility could not turn it around.

Outcome for the euro - negative in short term and maybe further to go, but considering that euro spent months happily over 1.40 with Berlusconi as PM, this is a set back but not a catastrophe.

2) JPY - collateral damage and position cutting. Its not as if any new JPY information came out in the middle of the Tokyo night when markets went pear-shaped . Yesterday's high to low range in EURJPY touched seven big figures. So there were either weak JPY shorts or EUR longs. The BoJ's mistake in 2009-2012 was letting bad news elsewhere lead to yen appreciation, a double hit. If the new policymaking regime is different, it will be because it will resist JPY appreciation on bad news.

Outcome for JPY - temporary JPY plus,  but hard to see the incentive for the Japanese government to do anything but talk yen down and Nikkei up again – USDJPY buying opportunity.

3) Monday’s shock helps Fed Chairman Bernanke Tuesday as these developments argue that the world is not a safe place and that a QE buffer against negative economic or financial shocks needs to be maintained. Bernanke will argue for Fed exIt (Fexit?) as soon as possible but not necessarily anytime soon.  Very short term I think this will give markets a boost, but data in following weeks are a risk.

Outcome for USD – Fed Chairman will likely try and talk risk appetite back into market, unwinding USD gains. The problem is that once we get past his testimony we may face some weak economic data and renewed concern that fiscal tightening is having a more negative effect than is priced into markets.

4) Positions were big drivers and concentrated positions were hit, while positionless but risk-correlated AUD and NZD were almost flat versus Friday. JPY stronger on JPY negative news.  This looks like a positioning and panic induced shift rather than a real risk sell-off. The Italian election is a definite EUR negative but other than with respect to the EUR, the major impact was in markets that were heavily positioned, not where there was bad news. Hence I think that dust will settle slowly in Europe but more quickly elsewhere – GBP, JPY weakness will resume.

lunedì 25 febbraio 2013

chi passa il test sulla carne di cavallo ?

gli inglesi fanno i compiti (fonte BBC) e presentano i quadri con i produttori promossi e bocciati all'esame "carne di cavallo"

rimandati a settembre:

nestle
real
bird's eye
ikea
whitebread
compass





Reazioni a caldo dopo i primi risultati

Escono i risultati, tutti i problemi sono risolti sui mercati, lo spread crolla e milano vola....mmmhhh ops, un attimo di lucidità, e i problemi che esistavano prima sono ancora tutti lì..


reazione immediata...



ma poi inizia il ritracciamento...



e la borsa si risveglia....



Sintesi:


Grillo asso pigliatutto
Berlusconi si fa ancora qualche risata
Bersani pensava con le primarie di essere già a posto
Monti dopo averle date agli Italiani, adesso le prende in c...

Stando così lo scenario sarà molto probabile una nuova tornata alle urne, che vedrà i movimenti anti-establishment ancora più forti (giustamente, visto il fallimento totale della politica di "professione").

Bruxelles e Berlino tremano...

chi passa il test sulla carne di cavallo ?

gli inglesi fanno i compiti (fonte BBC) e presentano i quadri con i produttori promossi e bocciati all'esame "carne di cavallo"

rimandati a settembre:

nestle
real
bird's eye
ikea
whitebread
compass





Reazioni a caldo dopo i primi risultati

Escono i risultati, tutti i problemi sono risolti sui mercati, lo spread crolla e milano vola....mmmhhh ops, un attimo di lucidità, e i problemi che esistavano prima sono ancora tutti lì..


reazione immediata...



ma poi inizia il ritracciamento...



e la borsa si risveglia....



Sintesi:


Grillo asso pigliatutto
Berlusconi si fa ancora qualche risata
Bersani pensava con le primarie di essere già a posto
Monti dopo averle date agli Italiani, adesso le prende in c...

Stando così lo scenario sarà molto probabile una nuova tornata alle urne, che vedrà i movimenti anti-establishment ancora più forti (giustamente, visto il fallimento totale della politica di "professione").

Bruxelles e Berlino tremano...

domenica 24 febbraio 2013

Elezioni via Twitter

Grazie a questo grafico via sea of tweets, potete monitorare in tempo reale di cosa gli Italiani stiano parlando via Twitter

Grillo nr 1
Berlusconi nr 2

il resto è al palo.

Reminder: se avete meno di 70 anni e votate monti siete da ricoverare (a meno che non abbiate interessi diretti come i patetici testimonial sportivi, ignoranti patentati).


Clicca qui per il link interattivo


Elezioni via Twitter

Grazie a questo grafico via sea of tweets, potete monitorare in tempo reale di cosa gli Italiani stiano parlando via Twitter

Grillo nr 1
Berlusconi nr 2

il resto è al palo.

Reminder: se avete meno di 70 anni e votate monti siete da ricoverare (a meno che non abbiate interessi diretti come i patetici testimonial sportivi, ignoranti patentati).


Clicca qui per il link interattivo


venerdì 22 febbraio 2013

Un pò di sound per il week-end




The Meters (nati nel 1966), band funk di new orleans che ha presentato una delle più grandi sezioni ritmiche black di sempre. Alla batteria joseph "zig" o "ziggaboo" modelist e george porter al basso. Allegerirono l'RnB di parecchi chili, lo portarono ad un peso specifico ed un groove al quale è molto difficile resistere e praticamente impossibile non muoversi.

Nonostante non abbiano mai goduto di molto successo commerciale sono considerati pro-genitori del funk allo stesso livello di James Brown.Sono entrati nella r'n'r hall of fame nell'ottobre 2012.

Qui sotto il loro capolavoro, Cissy Strut (1969) una "camminata" (dall'inglese strut=andatura impettita) che attira sguardi come una calamita.


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4_iC0MyIykM]

i banchieri centrali sono il diavolo o l'acqua santa ?



ricapitolando gli ultimi anni di storia moderna, (2007-13)

la finanza ha fatto crack e il peso della carta che è caduta, ha spezzato l'economia reale. Ora,(dopo che Paulson ha fatto fallire Lehman e la paura ha preso il sopravvento in stile o mio Dio, crolla tutto...) i banchieri che non vogliono perdere privilegi e potere divino continuano a mantenere in vita il sistema con iniezioni di liquidità.Il mercato finanziario è ormai uno zombie tenuto in vita con un accanimento terapeutico. I rialzi dei listini coincidono con le dosi di liquidità mentre il mondo reale sottostante va in rovina, totalmente scollegato dai numeri sullo schermo. Non esiste crescita senza credito e i banchieri centrali (gli uomini che a dire dei professori stanno salvando il mondo, quando in realtà si stanno solo salvando il c...)cercano di rimediare allo stato d'insolvenza bancaria pompanda denaro fresco e sperando che il morto si risvegli e risca a far ripartire il credito. Sognate sognate signori, come per tutti gli stupefacenti anche gli effetti dei banchieri centrali sono inversamente correlati all'assunzione, più droga si assume e meno effetto fa... fino a quando non si finisce in overdose.

Basti ad esempio il calo dei listini di ieri dopo l'annuncio fed, pronta a stampare ancora e ancora (85 bilioni al mese...), ma la dose è troppo piccola...

In questo Report Hinde Capital ci illustra come mai i banchieri centrali globali rischiano di rappresentare una sorta di potenza demoniaca moderna.


Un pò di sound per il week-end




The Meters (nati nel 1966), band funk di new orleans che ha presentato una delle più grandi sezioni ritmiche black di sempre. Alla batteria joseph "zig" o "ziggaboo" modelist e george porter al basso. Allegerirono l'RnB di parecchi chili, lo portarono ad un peso specifico ed un groove al quale è molto difficile resistere e praticamente impossibile non muoversi.

Nonostante non abbiano mai goduto di molto successo commerciale sono considerati pro-genitori del funk allo stesso livello di James Brown.Sono entrati nella r'n'r hall of fame nell'ottobre 2012.

Qui sotto il loro capolavoro, Cissy Strut (1969) una "camminata" (dall'inglese strut=andatura impettita) che attira sguardi come una calamita.



i banchieri centrali sono il diavolo o l'acqua santa ?



ricapitolando gli ultimi anni di storia moderna, (2007-13)

la finanza ha fatto crack e il peso della carta che è caduta, ha spezzato l'economia reale. Ora,(dopo che Paulson ha fatto fallire Lehman e la paura ha preso il sopravvento in stile o mio Dio, crolla tutto...) i banchieri che non vogliono perdere privilegi e potere divino continuano a mantenere in vita il sistema con iniezioni di liquidità.Il mercato finanziario è ormai uno zombie tenuto in vita con un accanimento terapeutico. I rialzi dei listini coincidono con le dosi di liquidità mentre il mondo reale sottostante va in rovina, totalmente scollegato dai numeri sullo schermo. Non esiste crescita senza credito e i banchieri centrali (gli uomini che a dire dei professori stanno salvando il mondo, quando in realtà si stanno solo salvando il c...)cercano di rimediare allo stato d'insolvenza bancaria pompanda denaro fresco e sperando che il morto si risvegli e risca a far ripartire il credito. Sognate sognate signori, come per tutti gli stupefacenti anche gli effetti dei banchieri centrali sono inversamente correlati all'assunzione, più droga si assume e meno effetto fa... fino a quando non si finisce in overdose.

Basti ad esempio il calo dei listini di ieri dopo l'annuncio fed, pronta a stampare ancora e ancora (85 bilioni al mese...), ma la dose è troppo piccola...

In questo Report Hinde Capital ci illustra come mai i banchieri centrali globali rischiano di rappresentare una sorta di potenza demoniaca moderna.


giovedì 21 febbraio 2013

un assaggio di democrazia Europea



Ed ecco la democrazia Europea in tutto il suo splendore...

Il presidente del parlamento Europeo(il famoso kapò) "Avverte" gli Italiani di non votare Berlusconi.

(Reuters) - The German president of the European Parliament, once compared to a Nazi concentration camp guard by former Italian prime minister Silvio Berlusconi, warned Italians on Thursday not to back the scandal-ridden media tycoon at the ballot box

Rincara poi la dose (come se fosse in campagna elettorale qui da noi),tirando la volata a Marietto "Spread" Monti.

"Much is at stake in the forthcoming elections, including making sure that the confidence built up by (Prime Minister) Mario Monti is not lost. I am very confident that Italian voters will make the right choice for their country".

via reuters 

I burocrati Europei assomigliano sempre più ad un politburò... il paragone va fatto estrapolando totalmente dall'equazione qualsiasi ideologia politica defunta. 

L'unico drive oggi, è dato dal "divino potere" di stampare moneta. E' per quello che si accetta di vedere morire le famiglie e salvare le banche.

Il sistema monetario a riserva frazionaria, quello che permette ad alcuni eletti di "inventare" moneta.

Un potere che va difeso ad ogni costo.


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=920AJs_7L3g]

un assaggio di democrazia Europea



Ed ecco la democrazia Europea in tutto il suo splendore...

Il presidente del parlamento Europeo(il famoso kapò) "Avverte" gli Italiani di non votare Berlusconi.

(Reuters) - The German president of the European Parliament, once compared to a Nazi concentration camp guard by former Italian prime minister Silvio Berlusconi, warned Italians on Thursday not to back the scandal-ridden media tycoon at the ballot box

Rincara poi la dose (come se fosse in campagna elettorale qui da noi),tirando la volata a Marietto "Spread" Monti.

"Much is at stake in the forthcoming elections, including making sure that the confidence built up by (Prime Minister) Mario Monti is not lost. I am very confident that Italian voters will make the right choice for their country".

via reuters 

I burocrati Europei assomigliano sempre più ad un politburò... il paragone va fatto estrapolando totalmente dall'equazione qualsiasi ideologia politica defunta. 

L'unico drive oggi, è dato dal "divino potere" di stampare moneta. E' per quello che si accetta di vedere morire le famiglie e salvare le banche.

Il sistema monetario a riserva frazionaria, quello che permette ad alcuni eletti di "inventare" moneta.

Un potere che va difeso ad ogni costo.


mercoledì 20 febbraio 2013

Le regioni chiave per le prossime politiche Italiane

Quali regioni pagano di più per il resto del paese e quali costano di più al resto del paese

In verde scuro i contribuenti attivi in verde chiaro i contribuenti passivi






Bloomberg ci ricorda quali sono le nazioni chiave per il senato... Lombardia-Sicilia-Veneto.

The key battlegrounds in the Senate race will be the swing regions of Lombardy, Sicily and Veneto, traditionally centerright strongholds in past elections, and Campania. In Lombardy, which also holds a local vote for governor, Berlusconi’s bloc led Bersani’s and his allies 34.7 percent to 34.3 percent, according to the average of nine polls last month. In Sicily, Berlusconi led 30.4 percent to 28.5 percent, according to the average of six polls. In Campania, Bersani led 33.1 percent to 30.1 percent, polls show. These regions are considered too close to call as the gap between the coalitions is within the average margins of error. In Veneto, Berlusconi led 38.7 percent to 31.6 percent, according to the average of six polls.




Le regioni chiave per le prossime politiche Italiane

Quali regioni pagano di più per il resto del paese e quali costano di più al resto del paese

In verde scuro i contribuenti attivi in verde chiaro i contribuenti passivi






Bloomberg ci ricorda quali sono le nazioni chiave per il senato... Lombardia-Sicilia-Veneto.

The key battlegrounds in the Senate race will be the swing regions of Lombardy, Sicily and Veneto, traditionally centerright strongholds in past elections, and Campania. In Lombardy, which also holds a local vote for governor, Berlusconi’s bloc led Bersani’s and his allies 34.7 percent to 34.3 percent, according to the average of nine polls last month. In Sicily, Berlusconi led 30.4 percent to 28.5 percent, according to the average of six polls. In Campania, Bersani led 33.1 percent to 30.1 percent, polls show. These regions are considered too close to call as the gap between the coalitions is within the average margins of error. In Veneto, Berlusconi led 38.7 percent to 31.6 percent, according to the average of six polls.




martedì 19 febbraio 2013

il mercato dell'auto in europa

Il mercato dell'auto in Europa segna il 16 mese consecutivo di cali (dati anno su anno), ma tranquilli la ripresa nell'eurozona è prevista per la seconda metà del 2013...

(nel grafico il calo mensile, candele blu)



Looking at the major markets, only the UK posted growth (+11.5%), while downturn prevailed in Germany (-8.6%), Spain (-9.6%), France (-15.1%) and Italy (-17.6%). In absolute figures, Germany remained the largest market with 192,090 new registrations, followed by the UK (143,643 units), France (124,798) and Italy (113,525). Spain registered 49,671 new cars, which was slightly less than Belgium (50,684 units)

via acea-zh

il mercato dell'auto in europa

Il mercato dell'auto in Europa segna il 16 mese consecutivo di cali (dati anno su anno), ma tranquilli la ripresa nell'eurozona è prevista per la seconda metà del 2013...

(nel grafico il calo mensile, candele blu)



Looking at the major markets, only the UK posted growth (+11.5%), while downturn prevailed in Germany (-8.6%), Spain (-9.6%), France (-15.1%) and Italy (-17.6%). In absolute figures, Germany remained the largest market with 192,090 new registrations, followed by the UK (143,643 units), France (124,798) and Italy (113,525). Spain registered 49,671 new cars, which was slightly less than Belgium (50,684 units)

via acea-zh

lunedì 18 febbraio 2013

Qualche banchiere dice la verità ?

Lars Seire Christensen


A volte qualche banchiere sembra dire le cose come stanno. In questo caso, niente meno dell'amministratore delegato della Saxo Bank (Lars Seire Christensen) ci ricorda che ...

"il recente rally dell'euro è un'illusione, la moneta unica è destinata a fallire perchè non è supportata da un'unione fiscale"

"adesso siamo in uno di quei momenti in cui, la gente pensa che il problema sia stato affrontato e ci si avvii verso una soluzione, niente di più falso..."

"un'altra possibilità è sbarazzarsi dei paesi che sono stati rovinati dall'euro, quelli del sud europa, la gente ha tremendamente sottovalutatoil problema. Una volta che i Francesi entreranno in piena crisi sarà game over".

"L'euro viene tenuto in piedi dall'apparato politico che lo sostiene per motivi politici e non economici".

Non resta molto altro d'aggiungere.....

via bloomberg





Lars Seier Christensen, co-chief executive officer of Danish bank Saxo Bank A/S, said the euro’s recent rally is illusory and the shared currency is set to fail because the continent hasn’t supported it with a fiscal union.

“The whole thing is doomed,” Christensen said yesterday in an interview at the bank’s Dubai office. “Right now we’re in one of those fake solutions where people think that the problem is contained or being addressed, which it isn’t at all.”

“I’d be a bigger seller of the euro at anything near 1.4,” according to Christensen, who said he isn’t making any speculative bets against the currency.


“Another possible fallout is getting rid of some of the countries that are being ruined by being in the euro, notably the southern European economies,” Christensen said. “People have been dramatically underestimating the problems the French are going to get from this. Once the French get into a full- scale crisis, it’s over. Even the Germans cannot pay for that one and probably will not.”

Record Debt

Public-sector debt is at record levels, having more than doubled from 40 percent of gross domestic product in 2008. The European Commission, which is due to update its forecasts this week, sees it rising to 97.1 percent of GDP next year.

“It’s the political world that has been extremely supportive of the euro, not for economic reasons but for political reasons,” said Christensen, a long-time critic of the single currency who now lives in Switzerland.

Qualche banchiere dice la verità ?

Lars Seire Christensen


A volte qualche banchiere sembra dire le cose come stanno. In questo caso, niente meno dell'amministratore delegato della Saxo Bank (Lars Seire Christensen) ci ricorda che ...

"il recente rally dell'euro è un'illusione, la moneta unica è destinata a fallire perchè non è supportata da un'unione fiscale"

"adesso siamo in uno di quei momenti in cui, la gente pensa che il problema sia stato affrontato e ci si avvii verso una soluzione, niente di più falso..."

"un'altra possibilità è sbarazzarsi dei paesi che sono stati rovinati dall'euro, quelli del sud europa, la gente ha tremendamente sottovalutatoil problema. Una volta che i Francesi entreranno in piena crisi sarà game over".

"L'euro viene tenuto in piedi dall'apparato politico che lo sostiene per motivi politici e non economici".

Non resta molto altro d'aggiungere.....

via bloomberg


cos'è la "Guerra delle valute"

monti e grilli


La "guerra tra le valute" è un pò quello che facevamo noi quando avevamo la Lira,una svalutazione competitiva.

Abbassando il valore di una moneta si abbassa il valore delle esportazioni e le importazioni diventano più care. Questo crea una spinta per l'occupazione e le produzioni locali, sia dal mercato interno che dal mercato estero. La controindicazione riguarda il potere d'acquisto dei cittadini in relazione alle merci d'importazione diventate più costose.

Questa politica può portare anche a "ritorsioni" da parte degli altri paesi che adottando la stessa politica possono iniziare un declino del commercio internazionale(currency war).

Currency war, also known as competitive devaluation, is a condition in international affairs where countries compete against each other to achieve a relatively low exchange rate for their own currency. As the price to buy a particular currency falls so too does the real price of exports from the country. Imports become more expensive. So domestic industry, and thus employment, receives a boost in demand from both domestic and foreign markets. However, the price increase for imports can harm citizens' purchasing power. The policy can also trigger retaliatory action by other countries which in turn can lead to a general decline in international trade, harming all countries.

Ovviamente parliamo di nazioni con una propria sovranità monetaria, non di quelle appartenenti all'Eurofallimento che non possono partecipare al banchetto.

Intanto all'ultimo G20 il "nostro" ministo dell'economia ha ricordato al mondo che NON esiste una guerra tra valute....

Il primo a parlare di "Guerra tra Valute" è stato Guido Mantega (ministro delle finanze Brasiliano) quando ha detto che questa guerra è iniziata nel 2010.


IL MINISTRO GRILLI AL G20: "NESSUNA GUERRA DELLE VALUTE"

link: tg1

(ma questo ministro, non è sempre lo stesso che ha riferito dell'ottimo stato di salute del Monte dei Paschi ?!)

Copertina del Barron's

Il Barron è un settimanale finanziario pubblicato dal 1921 che analizza gli andamenti del mercato azionario Usa. Ha pubblicato una copertina interessante, una di quelle che ti aspetteresti più da un blogger che da un giornale istituzionale. Segno che certe palle fanno fatica anche loro a raccontarle tutti i giorni.

"Seguitemi, poossiamo essere come la Grecia...."


Per i vari Montiani - Prodiani, Europeisti, Atene ringrazia la lungimiranza dei professori.Chissà se anche a loro dicevano che con la Dracma e senza l'euro sarebbero finiti in rovina....

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ExNkBgFQ1Fc]
leggi anche:Obama, il salvatore dei poveri e degli oppressi?

via zerohedge