La corea del nord si è "sfilata" dall'armistizio del 1953 e ha staccato la linea del telefono rosso...
Pyongyang vuole rinegoziare l'armistizio e ottenere
- un'estensione delle acque territoriali demilitarizzate
- la formale accettazione dello stato Corea del Nord da parte degli Usa (che non li hanno mai de-facto riconosciuti sia a livello politico che come potenza nucleare).
- un trattato di pace definitivo diverso dall'armistizio in essere che mantiene il paese in uno stato continuo di "semi-guerra".
L'economia è un colabrodo tenuta in mano solo dalla Cina. Questo paese non si fida degli Stati Uniti e non si apre a cambiamenti politici che comprometterebbero il regime.Di conseguenza cerca di ottenere dei vantaggi usando come strategia quella del "pazzo imprevedibile" pronto a tutto.
La corea del nord potrebbe veramente nei prossimi mesi iniziare un'escalation militare che costringa Seul e gli Usa a sedersi intorno ad un tavolo. L'anniversario dei 60 anni dell'armistizio sarà a luglio di quest'anno e molto probabilmente si pensa a questa data come climax per la ri-negoziazione.
La corea del sud ha parecchio da perdere nel caso la penisola ritornasse in "guerra", i capitali stranieri fuggirebbero di corsa creando non pochi problemi ad uno dei paesi in maggiore espansione dell'ultimo decennio.
La strategia nordcoreana è tutto tranne che stupida, è un paese piccolo e povero(il pil nazionale è di 82 miliardi di dollari, quello della Lombardia è più di 300 ...) che però riesce a tenere sotto scacco le più importanti potenze globali che spesso sono costrette ad aprire il borsello a far arrivare cibo e denaro per calmare i bollenti spiriti guerriglieri del regime. E' riuscita a restare in piedi anche dopo il crollo dell'Unione Sovietica, quando in molti avrebbero scommesso il contrario.
Un ruolo fondamentale a livello diplomatico nelle trattative con la Corea del Nord è quello della Cina. Pechino ha una posizione "nebulosa" agli occhi occidentali. Spesso nelle trattative con il regime si chiede ai Cinesi di intervenire ma loro forse giocano anche dall'altra parte del tavolo, e un alleato pazzo da utilizzare come cane da guardia può anche essere comodo.
L'Iran è il più grande imitatore della strategia nord coreana a livello globale.
Una guerra chiaramente non conviene, meglio cercare di fare arrivare poco a poco un po' di "democrazia" gnagnam style....
la strategia geopolitica della Corea del nord (e dell'Iran....)