Un'altra perla dell'ormai mitico Romano nazionale, nella speranza che il "palazzo" non sia veramente così imbecille da nominarlo presidente della repubblica.
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Prodi: l' euro? Un successo, ha già raggiunto tre obiettivi
VISITA ALLA FERRARI Prodi: l' euro? Un successo, ha già raggiunto tre obiettivi DAL NOSTRO INVIATO MARANELLO (Modena) - C' è il miracolo economico. E c' è il «miracolo scientifico». Romano Prodi guarda la Formula Uno campione del mondo 2000, guarda la Ferrari 360 Modena e la Maserati 3200 Gt che le fanno da ali ai lati del podio, e sentenzia: «Lo avete davanti a voi». Il miracolo scientifico, ovviamente: «Non solo qui si fanno sia i motori sia i telai, cosa unica nel mondo delle corse. Ma qui siamo anche fuori dal circuito tecnologico delle auto da competizione. Eppure è qui che sta l' eccellenza. In pista e su strada». L' omaggio a Maranello del presidente della Commissione europea non è solo il tributo alla platea che ha di fronte, i 450 top manager di altrettanti fornitori Ferrari-Maserati (dall' Europa, dagli Usa, dal Giappone) invitati da Luca Cordero di Montezemolo per i premi oscar «Podio Ferrari». E' anche il modo per parlare di ben altre sfide e ben altri miracoli. La stessa Unione europea, per cominciare. L' imminente allargamento a Est. E naturalmente la moneta comune. «C' è chi osserva il cambio e, in base a questo, ritiene che l' euro sia un insuccesso». Sbagliando, dice il presidente della Commissione Ue: «L' euro non è stato deciso per fare una gara con il dollaro, ma per lenire alcuni mali delle economie continentali: l' inflazione, l' indisciplina dei bilanci pubblici, le difficoltà di crescita». In tutti e tre i casi «gli obiettivi sono stati raggiunti». E poi, continua Prodi, troppo spesso non si tiene conto di un altro fattore: l' allargamento dell' Europa a Est, «ormai una realtà politica». E un' entità economica da far impallidire, in prospettiva, persino gli Stati Uniti: «Il mercato comune passerà da 368 a 500 milioni di abitanti. E' una crescita del 30% cui, è vero, corrisponderà un aumento del reddito complessivo di appena l' 8-9%. Ma questa resta la più grande zona economica del mondo, e le convergenze, le integrazioni arriveranno». Consegna intanto, Prodi, il primo dei due «oscar» Ferrari-Maserati «all' eccellenza e all' innovazione» ad Alberto Bombassei, presidente della Brembo, mentre Montezemolo premia il numero uno di Bridgestone Europa Shoshi Arakawa. E c' è spazio, nella visita a Maranello, anche per qualche battuta fuori programma. «Di politica italiana non parlo», aveva avvertito Prodi. Ma lì a fianco c' è Montezemolo, mancato ministro di Silvio Berlusconi, e allora una domanda scappa: «Lei che ministero gli avrebbe offerto?». Lo salva (e si salva) il presidente Ferrari: «In effetti non lo ha mai fatto, sono molto offeso». Ma sta preparando lo stesso un' ammiraglia italiana, la prossima Maserati, per la presidenza Ue. E tocca a Prodi restituire la battuta: «Però, se ho ben capito i tempi, servirà per il mio successore». Raffaella Polato
(5-06-2001)