E così l'uomo si è illuso di potere produrre una ricchezza infinita,
- stampare carta,
- attribuire un valore non legato ad alcun oggetto reale presente in natura,
- applicare un'interesse,
- e farla franca
ma prima o poi i nodi vengono al pettine ...
L'antropocentrismo(L'antropocentrismo (dal greco άνθρωπος, anthropos, "uomo, essere umano", κέντρον, kentron, "centro") è la tendenza - che può essere propria di una teoria, di una religione o di una semplice opinione - a considerare l'uomo, e tutto ciò che gli è proprio, come centrale nell'Universo. Una centralità che può essere intesa secondo diversi accenti e sfumature: semplice superiorità rispetto al resto del mondo animale o preminenza ontologica su tutta la realtà, in quanto si intende l'uomo come espressione immanente dello spirito che è alla base dell'Universo)
L'antropocentrismo che vede l'uomo al centro dell'universo dominatore di tutte le cose, emissario e ambasciatore diretto di Dio è una visione molto rischiosa (oltre che una follia).
Il ruolo della finanza però sembra attuare proprio questa follia.
In questo grafico l'aumento del credito dal 1929 ad oggi. Da notare l'impennata dopo il 1971 e la fine del gold standard. Da quel momento l'uomo ha deciso di svincolarsi da qualsiasi oggetto naturale (finito) presente in natura per determinare il valore. Ed utilizzare invece un valore infinito, la sua fantasia.
L'economia reale (e la vita reale) però sono legate alla natura e le due cose non collimano.
strano...
Nel grafico qui sotto, gli Euro stampati e incassati dalle banche in raffronto a quelli prestati al settore privato...