Ovvero come portare la "violazione della privacy legalizzata" ad un livello superiore.
I colossi di Internet sono diventati tali per essere riusciti a convincere milioni di persone a cedere le loro "vite" gratis attraverso determinate piattaforme.
Il business è nella vendita di spazi pubblicitari sempre più precisi e personalizzati.
I google glass non sono certo un'invenzione di Mountain View ma nascono da un'idea di Steve Mann (the eye tap) del 1981.
L'inserimento di questi device sul corpo, segna un passaggio fondamentale verso la "disumanizzazione" della persona. Da esseri umani ci si trasforma in semplici veicoli per la vendita di advertise ads.
Marc Rotenberg dell'electronic privacy information centre ha notato con profondo acume come i Google glass sarebbero stati molto più innocui se venduti e commercializzati da un'azienda come la Sony, il cui unico interessere sarebbe stato il volume di vendita, rispetto ad una ditta (google) il cui unico interesse è pompare la nostra vita online.
L'industria del porno ha già comunque testato i google glass e probabilmente il loro migliore utilizzo resterà in quell'ambito.