Il Generale Wesley Clark ci spiega la Strategia Usa e la guerra.
In questa interessante intervista l'ex Generale Wesley Clark ci spiega come, passeggiando per il pentagono dieci giorno dopo l'attacco delle torri gemelle, fu informato da altri generali amici riguardo la strategia Usa di attacco e guerra per i prossimi anni a venire.
Generale Wesley Clark:
Mi aggiravo per il pentagono, circa dieci giorni dopo l'11 settembre. Vidi il segretario della difesa Rumsfeld a il suo vice Wolfowitz. Andai di sotto per salutare alcune persone che lavoravano nel mio staff e uno dei generali mi chiamò dentro. Disse,
“Signore, deve entrare e parlarmi un secondo”
e io risposi “no, siete troppo impegnati”,
“no no”,
“Signore, abbiamo preso la decisione di entrare in guerra contro l'Iraq”
“andremo in guerra con l'Iraq ? perchè”
“non lo so.. forse non sanno cos'altro fare”
“hanno trovato informazioni che collegano Saddam ad Al-qaeda ?”
“no, no, niente di nuovo su quel fronte, hanno semplicemente preso la decisione di andare in guerra contro l'Iraq, è come se non sapessero cosa fare contro il terrorismo, abbiamo un ottimo esercito e possiamo rovesciare i governi, credo che quando l'unico attrezzo che hai è un martello, ogni problema diventi un chiodo”
Così tornai a trovarlo alcune settimane dopo, a quel tempo stavamo bombardando l'Afghanistan e dissi
“Siamo sempre decisi ad andare in guerra contro l'Iraq ?”
e lui rispose
“Oh, è molto peggio di così”
si allungò sulla scrivania, prese un pezzo di carta e disse
“questo è appena arrivato dal piano di sopra (intendendo l'ufficio del segretario della difesa), oggi.Questo è un memo che descrive come andremo in guerra con 7 paesi in 5 anni. Partiremo con l'Iraq, poi la Siria poi il Libano, la Libia, Somalia, Sudan ed infine l'Iran“
e io dissi..
“ma è un documento segreto ?”
” si signore”
“allora non mostrarmelo”
Lo rividi un anno dopo, mi chiese se mi ricordavo di quel memo che mi aveva mostrato e mi pregò di fingere come se non fosse mai successo.
perchè quando l'unico attrezzo che hai è un martello, tutti i problemi diventano chiodi
……Il resto sono commenti da Telegiornale o da analisti dell'ultimo minuto.
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Trascrizione Originale:
General Wesley Clark:
Because I had been through the Pentagon right after 9/11. About ten days after 9/11, I went through the Pentagon and I saw Secretary Rumsfeld and Deputy Secretary Wolfowitz. I went downstairs just to say hello to some of the people on the Joint Staff who used to work for me, and one of the generals called me in. He said, “Sir, you've got to come in and talk to me a second.” I said, “Well, you're too busy.” He said, “No, no.” He says, “We've made the decision we're going to war with Iraq.” This was on or about the 20th of September. I said, “We're going to war with Iraq? Why?” He said, “I don't know.” He said, “I guess they don't know what else to do.” So I said, “Well, did they find some information connecting Saddam to al-Qaeda?” He said, “No, no.” He says, “There's nothing new that way. They just made the decision to go to war with Iraq.” He said, “I guess it's like we don't know what to do about terrorists, but we've got a good military and we can take down governments.” And he said, “I guess if the only tool you have is a hammer, every problem has to look like a nail.”
So I came back to see him a few weeks later, and by that time we were bombing in Afghanistan. I said, “Are we still going to war with Iraq?” And he said, “Oh, it's worse than that.” He reached over on his desk. He picked up a piece of paper. And he said, “I just got this down from upstairs” — meaning the Secretary of Defense's office — “today.” And he said, “This is a memo that describes how we're going to take out seven countries in five years, starting with Iraq, and then Syria, Lebanon, Libya, Somalia, Sudan and, finishing off, Iran.” I said, “Is it classified?” He said, “Yes, sir.” I said, “Well, don't show it to me.” And I saw him a year or so ago, and I said, “You remember that?” He said, “Sir, I didn't show you that memo! I didn't show it to you!”