American Kid (7 maggio 2013) è uno dei migliori album di quest'anno.Patty Griffin è decisamente una cantautrice con abilità compositive ben al di sopra della media. Ancora di più, quando si è in grado di dimostrarlo al settimo disco.
Nata nel Maine, ex cameriera di Boston le sue produzioni sono ridotte all'essenziale. Molto spesso solo chitarra e voce. I testi trasudano tutto l'orgoglio, la tristezza e l'epicità della tradizione folk americana. Le composizioni in questo American Kid vanno oltre il suo stile e alcuni brani (per es. I don't wanna die in Florida) potrebbero benissimo essere suonati da gruppi hard rock.
Per quanto riguarda questo genere musicale oggi la Griffin è senza dubbio l'esponente più autorevole. Degna erede di Rickie lee jones o Woodie Guthrie.
Il brano scelto è la prima traccia "You can go wherever you wanna go". Brano molto personale, scritto in ricordo del padre, un testo che solo una figlia avrebbe saputo e potuto scrivere in questo modo.
Una danza, in equilibrio sul sottile filo della semplicità senza mai cadere nell'abisso della banalità o della spiritualità.
You can go wherever you wanna go
Go wherever you wanna go
Fly up to the moon and say hello now
You can go wherever you wanna go
You don’t ever have to go to war no more
Never have to go to war no more
Wear them boots and swim that icy shore now
You don’t ever have to go to war no more
You can get up on some sunny day and run
Run a hundred miles just for fun now
Heartaches and yesterdays don’t weigh a ton now
You can get up on some sunny day and run
You don’t ever have to pay the bills no more
Break a sweat or walk a worried floor now
Working like a dog ain’t what you’re for now
You don’t ever have to pay the bills no more
You can go wherever you wanna go
You can go wherever you wanna go
Go to where the time’s wound all the way down
Put a penny on the track and wait for train sounds
Tell your mama you’re coming back before the sun’s down
You can go wherever you wanna go