Milton Friedman e i chicago boys sono stati i principali promotori delle teorie Neoclassiche che oggi consideriamo "Capitalismo".
Esistono 2 principali scuole di pensiero che determinano come gli esseri umani "governano" il mondo e distribuiscono la ricchezza.
Classici e Neoclassici
La scuola classica favorisce una minore ingerenza da parte dei governi, una maggiore autonomia personale, e il riconoscimento per cui gli essere umani NON possono funzionare senza le risorse naturali.
La scuola neoclassica ha una visione molto più sprezzante delle risorse naturali, ritiene che i governi debbano regolare l'economia, risolvere i problemi sociali e lasciare che sia il "libero" mercato a occuparsi della distribuzione di ricchezza. La scuola neoclassica è emersa circa un centinaio di anni fa motivata dalla volontà, da parte di alcuni gruppi di interesse, di proteggere al meglio i loro asset.
Ne deriva che i modelli matematici e gli assiomi neoclassici siano tutti separati dalla realtà in quanto basati su come le cose "dovrebbero" essere e non su come siano realmente.
Sono questi modelli neoclassici la base che giustifica e ha giustificato la finanziarizzazione del pianeta e la crescente diseguaglianza. Queste teorie sono le stesse che oggi continuano a dominare tutti i tavoli politici occidentali (e non).
In sostanza camminiamo come zombie in un mondo illusorio, una follia, nella quale ci siamo convinti di poter accumulare debito e ricchezza all'infinito, di poter restare per sempre giovani e in salute come vediamo nei film, e di poter vivere anche oltre la morte (basta andare in chiesa la domenica).
Ma per quanto sia bello sognare la Natura non la freghi, e prima o poi arriva a chiedere il conto.
I mercati continuano ad essere drogati, le banche continuano a mangiare e accumulare sempre più debito e soldi a spese dell'economia reale e dei cittadini che devono mantenere vivo il sogno con il sangue.
Fino ad un'inevitabile punto di rottura.
In questo grafico una interessante analogia tra la stampa di denaro (eroina) in rosso e l'indice azionario (Keith Richards).
"Il mondo ha abbastanza risorse per i bisogni di
tutti, ma non per l'avidità di tutti"
Mahatma Gandhi