A cura di Guido Rovatti
Forse qualcuno crede ancora che gli Stati Uniti siano il paese
delle libertà, dove tutto è possibile, la terra dei sogni e della democrazia.
Qualcuno crede allora che il “maccartismo” sia stato un
incidente isolato e da lasciarsi alle spalle?
Ricordiamo intanto che
cosa è stato il “maccartismo” e come il fenomeno abbia scandalosamente
investito anche Hollywood, poi vi sottoporrò una lista alquanto imbarazzante e tragicomica, di alcuni registi che
per la giuria degli “Academy Awards” evidentemente sono stati poco più che
delle comparse.
Ed infine, come ciliegina, andremo a vedere come è composta la giuria che assegna i premi oscar….
Ma torniamo un attimo al maccartismo nel cinema americano:
l'ambiente di Hollywood,
dove lavoravano molti europei costretti a emigrare dopo l'avvento del nazismo, fu particolarmente colpito
dal maccartismo (vedi anche “paura
rossa”, “caccia al comunista”).
Charlie
Chaplin fu solo
una delle persone accusate di attività
anti-americane e l'FBI manovrò in modo che gli venisse cancellato il visto
di rientro (quando lasciò gli USA per un soggiorno in Europa agli inizi degli
anni ’50). La sua carriera cinematografica negli USA finì nonostante egli non
fosse stato dichiarato colpevole per alcun reato.
Walt
Disney fu condotto davanti al
Comitato attività anti-americane e anche lui fu sospettato di essere comunista.
Furono interrogati,tra gli altri,anche Robert
Taylor e Gary Cooper.
Dopo
questa breve introduzione, torniamo ai nostri famigerati Academy Awards.
Ecco la lista della spesa che ho preparato per voi (e mi sono
fermato perché era troppo lunga):
■ Stanley Kubrick ha
collezionato 4 nomination per la regia e 5 per la sceneggiatura, vincendo solo
un Oscar tecnico per gli effetti speciali di 2001: Odissea nell’ ospizio (ops, volevo dire: nello spazio).
Troppa indipendenza autoriale ?
■ Alfred Hitchcock, altra
icona cinematografica, si è dovuto accontentare del premio Irving, dopo 5
nomination andate a vuoto.
Meglio che niente… oppure no ?
■ Sidney Lumet (“il
verdetto”,”l’uomo del banco dei pegni”,”la parola ai giurati”,”quel pomeriggio
di un giorno da cani” etc… etc…), 5 volte nominato, mai vinto un oscar
individuale né per la regia né per la sceneggiatura.
■ Ingmar
Bergman, nominato più di 5 volte tra sceneggiatura e regia. Gli
assegnano un premio Irving (a "produttori creativi, i cui
lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto
livello") che non adrà a
ritirare.
■ Orson Welles,
candidato solo una volta come miglior regia per Quarto potere, ma non premiato (gli daranno il premio per la
sceneggiatura, meglio di 0).
■ Akira Kurosawa,riceve
una sola nomination per la miglior regia (per il film “Ran”), non gli viene
assegnato. Premio (salvagente) onorario alla carriera….
■ Federico Fellini : oltre
le 10 nomination, tra regia e sceneggiatura, costretto a doversi accontentare
di un Oscar alla carriera. (Quattro Oscar vinti per il miglior film straniero.)
Troppo apolitico ?
Ma restiamo un pò in Italia:
Zero nomination per Sergio Leone.
Una nomination (miglior sceneggiatura originale per il film
“Paisà”) per Roberto Rossellini,non
vince.
Zero nomination per Vittorio De Sica (a
parte una nomination come miglior attore non protagonista).
Michelangelo Antonioni vince
il premio (salvagente) di consolazione alla carriera.
Bernardo Bertolucci è stato l’unico italiano a vincere il premio oscar per la miglior regia e la
miglior sceneggiatura non originale nel 1988 per “L’ultimo imperatore”.
Impossibile poi non ricordare David Lynch, 3 volte
candidato come ‘Best Director’ ma mai uscito trionfatore.
E poi ancora: 0 statuette a Ridley
Scott, 0 statuette a Brian
De Palma (nemmeno Howard
(Winchester) Hawks
ricevette alcun oscar, se non il classico premio di consolazione alla carriera.)
Zero statuette anche per Alan
Parker (“Fuga di mezzanotte” e “Missisipi Burning”, tanto per dare due
titoli…)
Zero statuette anche per Michael
Mann.
Che “Grande Bellezza” no?
Ah
scusate,dimenticavo un nome come tanti altri: Francois Truffaut, zero premi anche per lui.
E ora, la ciliegina finale, una piccola domanda che forse può
portarci a capire qualcosina in più:
Da chi è
composta la giuria (top secret) degli
Academy Awards ?
L'identikit dei membri
della Academy of Motion Picture Arts and Sciences è stato tracciato dal Los Angeles Times. Il quotidiano statunitense ha mosso una squadra di oltre 20
giornalisti nel tentativo di capire chi sono gli oltre 5.700 membri che ogni
anno decidono a chi dare le statuette.
Pare che la composizione
della giuria non sia poi così eterogenea: oltre
il 90% sarebbe di pelle bianca. Circa l’80 % sarebbero uomini, e l’età media dei
membri sarebbe di oltre 60 anni…
Però…. considerando il colore della pelle, l’età e il sesso…
si potrebbe congetturare che idee poi così progressiste non siano di certo
contemplate all’ Accademia... chissà, probabilmente molti dei membri sono anche
soci della NRA (National Rifle
Association).
“There you go Buddy !”
Non fraintendetemi, anche a me piace Hollywood, ma preferisco
Kubrick:
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