Taccagno all'opera |
Da che mondo e mondo (e zio Paperone docet) i poveri sono sempre stati più propensi a spendere dei ricchi, è la classe media che guida i consumi e si mette sulle spalle i debiti.
Ora come si fa a parlare di "ripresa" se 9 persone su 10 si ritroveranno con meno soldi in tasca nel 2014 rispetto al 2013 ?
Il grafico delle diseguaglianze:
(i ricchi detengono assets, i poveri debiti, in rosso la linea debiti/entrate)
E qui sotto un'altro grafico che mostra come la propensione al consumo si riduca con l'aumento delle entrate.
sull'asse X (orizzontale) il denaro in tasca, sull'asse Y (verticale) la propensione al consumo |
La spiegazione è data da un comportamento sociologico, il povero quando cerca di "sopravvivere" nella società consumistica (nella quale sei ed esisti solo in relazione a quello che consumi) tende ad aumentare i suoi acquisti (spesso indirizzandoli in stupidi e costosi oggetti da status symbol).
Il ricco invece, è mosso dall'accumulo e dall'avidità, lui non esiste più solo in relazione a quello che consuma ma a quello che accumula. E' il pensiero dell'accumulo e non del consumo che lo tiene caldo alla notte.