Recensione "Treno di notte per Lisbona" (2013). Il film racconta la storia di un professore di filosofia svizzero che, in seguito ad un imprevisto, trova un libro del quale si appassione e del quale seguirà le orme tra i ricordi della dittatura portoghese di Salazar. Il film è recitato ed interpretato molto bene ma cinematograficamente parlando è quasi inguardabile. La storia descritta attraverso le immagini non decolla mai. La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo del 2004 di Pascal Mercier. Il libro deve essere molto, molto bello. Le parti più interessanti del film sono proprio quelle in cui si leggono i passaggi, veramente notevoli, di questo libro. La trasposizione cinematografica però, nonostante il cast, non funziona.
Si ha l'impressione, con questa narrazione tra presente e passato, di voler emozionare sullo stile del Thè nel deserto. Tentativo sicuramente fallito.
voto 4