L'uomo/macchina utilizza dei mezzi tecnici per aumentare la propria potenza non curandosi del proporzionale aumento della dipendenza da essi.
Nell'età della tecnica l'uomo e il suo successo coincidono con la sua similitudine alle macchine. Il suo lavoro è misurato in termini di efficenza numerica all'interno di un apparato che utilizza gli stessi parametri delle macchine (puntualità,precisione,pulizia,risultati).
Solo i numeri contano. La globalizzazione del pensiero numerico quindi (heidegger pensiero calcolante), prima ancora della globalizzazione delle corporations e dei McDonald's. Ma c'è un altro tipo di globalizzazione alla quale siamo sottoposti ed è quella dei sentimenti e delle sensazioni.
Se per ottenere e mostrare risultati i numeri devono diventare sempre più grandi è necessario poter avere accesso e influenza sul maggior numero di persone.
E' necessario istruire, standardizzare e uniformare, il maggior numero di individui a reagire di fronte ai sentimenti nello stesso modo.
Ogni messaggio è uno stimolo che suscita una reazione.
Insegnando e imponendo un modello di come si prova un sentimento e si risponde ad un determinato stimolo è possibile legare grandi quantità di esseri umani sotto un profilo comportamentale, nel profondo.
Cosa spinge però l'uomo verso il pensiero calcolatore ? Cosa spinge l'uomo a volere uscire dalla sua umanità e a trasformarsi in una macchina conta numeri ?
La ricerca di una condizione superiore a quella a cui è relegato. La sua mortalità e le sue limitazioni vengono superate dai numeri e dalle macchine che operano e si evolvono oltre la vita.
Se quindi il calcolo è l'unico pensiero che l'uomo è in grado di pensare, o quantomeno è l'unico pensiero sul quale misura la sua legitimità sociale, la globalizzazione e la tendenza al dominio di tutti i numeri diventano una conseguenza naturale.
L'uomo soffre però una mancanza sempre più forte che deriva da questo processo di disumanizzazione. Sente il bisogno di allontanarsi da questo pensiero calcolatore che non è in grado di riconoscere i simboli più alti della sua grandezza come la giustizia o la bellezza perchè è, appunto, in grado di riconoscere solo i numeri.