A pochi giorni dalle elezioni Europee l'eurofarsa continua. E' stato recentemente svelato il piano che ha defenestrato Berlusconi fuori da palazzo chigi nel 2011. Oggi, via financial times, scopriamo come nel 2012 la Bce avesse messo al lavoro un team, mantenuto segretissimo, sulla possibile uscita della Grecia dall'Euro.
Quindi, quando Mario Draghi parlava della "irreversibilità" dell'Euro, termine molto infelice perchè tristemente associato alla morte, si stava in realtà accarezzando la possibilità di una spaccatura nell'unione monetaria.
Il piano Z
Unbeknown to almost the entire Greek political establishment, a small group of EU and International Monetary Fund officials had been working clandestinely for months preparing for a collapse of Greece’s banks. Their secret blueprint, known as “Plan Z”, was a detailed script of how to reconstruct Greece’s economic and financial infrastructure if it were to leave the euro.
Il piano esplorava dunque come sarebbe stato possibile ricostruire l'economia Greca in seguito ad un collasso del sistema bancario e l'abbandono dell'euro. Questo piano non è mai stato reso noto. I Greci, nonostante le proteste, hanno votato ancora a favore degli aguzzini continuando a preferire le "cure sperimentali" dell'Euro ad un taglio netto.
Ricordiamo che i problemi dell'Eurozona non sono stati risolti e il sistema bancario Europeo è ancora in estrema difficoltà. Ricordiamo anche che l'Eurozona è un esperimento economico. L'economia non è una scienza esatta o una scienza dura. Il denaro e il suo funzionamento sono un'invenzione immaginaria dell'uomo. Non esiste niente di irreversibile in economia.
(no comment sulle assonanze tra il piano Z e quell'oscenità di film sugli zombie che è World war z...)
Quindi, quando Mario Draghi parlava della "irreversibilità" dell'Euro, termine molto infelice perchè tristemente associato alla morte, si stava in realtà accarezzando la possibilità di una spaccatura nell'unione monetaria.
Il piano Z
Unbeknown to almost the entire Greek political establishment, a small group of EU and International Monetary Fund officials had been working clandestinely for months preparing for a collapse of Greece’s banks. Their secret blueprint, known as “Plan Z”, was a detailed script of how to reconstruct Greece’s economic and financial infrastructure if it were to leave the euro.
The plan was drawn up by about two dozen officials in small teams at the European Commission in Brussels, the European Central Bank in Frankfurt and the IMF in Washington. Officials who worked on the previously undisclosed plan insisted it was not a road map to force Greece out of the euro – quite the opposite. “Grexit”, they feared, would wreak havoc in European financial markets, causing bank runs in other teetering eurozone economies and raising questions of which country would be forced out next.
But by early 2012, many of those same officials believed it was irresponsible not to prepare for a Greek exit. “We always said: it’s our aim to keep them inside,” said one participant. “Is the probability zero that they leave? No. If you are on the board of a company and you only have a 10 per cent probability for such an event, you prepare yourself.”
Il piano esplorava dunque come sarebbe stato possibile ricostruire l'economia Greca in seguito ad un collasso del sistema bancario e l'abbandono dell'euro. Questo piano non è mai stato reso noto. I Greci, nonostante le proteste, hanno votato ancora a favore degli aguzzini continuando a preferire le "cure sperimentali" dell'Euro ad un taglio netto.
Ricordiamo che i problemi dell'Eurozona non sono stati risolti e il sistema bancario Europeo è ancora in estrema difficoltà. Ricordiamo anche che l'Eurozona è un esperimento economico. L'economia non è una scienza esatta o una scienza dura. Il denaro e il suo funzionamento sono un'invenzione immaginaria dell'uomo. Non esiste niente di irreversibile in economia.
(no comment sulle assonanze tra il piano Z e quell'oscenità di film sugli zombie che è World war z...)