Il problema è molto semplice ed è legato alla diversità di "linguaggio". Combattere una guerra convenzionale contro un nemico che lotta con mezzi non convenzionali non è mai consigliabile.
Gli Usa combattono una forma di guerra che impiega armi militari e tattiche in campo aperto con schieramenti ben definiti. Il loro "nemico" combatte una guerra non convenzionale (U.W.) nella quale gli obiettivi di breve termine sono parzialmente definiti o oscuri, le tattiche e le armi tendono a generare sovversione e intimidazione e gli schieramenti non sono visibili.
La guerra non convenzionale affonda le proprie radici nell'Eneide e trova il suo riassunto nella frase di Publio Virgilio Marone "Timeo Danaos ed dona ferentes" ("Temo i Danai anche quando portano doni" ) pronunciata da Laocoonte mentre cerca di convincere i Troiani a non fare entrare il famoso cavallo nella città.
La crescita dell'ISIS (Stato Islamico dell'Iraq e del Levante) nato nel 2003, che sta creando parecchi problemi, è un sottoprodotto dell'Invasione Americana e della mala gestione governativa Irachena post-Saddam. Il loro obiettivo è oggi quello di unire, in un grande stato Islamico, L'Iraq e la Siria. Quando si parla di medio oriente e di guerra non convenzionale non bisogna mai perdere di vista il "disegno" globale dell'estremismo Islamico. La creazione di un califfato che si spinga dal Caucaso all'Africa Occidentale e che, controllando le principali risorge di gas e petrolio del mondo, possa strozzare l'occidente e il resto del globo "infedele".
In questo grafico il territorio sotto il controllo dell'ISIS (più o meno le dimensioni del Belgio e parecchi pozzi petroliferi)

e in questo altro grafico, le loro ambizioni...

E ora Obama (Nobel per la pace) è costretto a rimandare dei soldati in Iraq, o come si dice in gergo, deve rimettere i "boots on the ground" per difendere NON la libertà ma i pozzi di petrolio e l'ambasciata.
Uno dei problemi della propaganda Americana è quello di credere alle loro stesse bugie. Sono andati in Iraq per portare la "libertà" (hanno creduto a questa bugia) e una volta tolto di mezzo Saddam hanno smantellato l'esercito e lo stato maggiore per evitare che sorgessero nuove dittature.
Grave errore.
Gli Americani dovevano limitarsi all'obiettivo principale della missione (il petrolio) lasciando perdere la propaganda per i giornaletti e telegiornali.
La "libertà" non è una merce esportabile.

Domanda: Se gli Sciiti, Sunniti e Kurdi non vogliono vivere sotto lo stesso tetto perchè l'occidente non lascia che si dividano in tre stati ?
Gli Americani devono contenere il prezzo del greggio (100$) la Russia e l'Arabia Saudita possono anche divertirsi a vederlo salire e stare a guardare mentre gli Usa si sporcano le mani esportando "libertà" e "democrazia".
leggi anche: il grande califfato