La via della schiavità (The road to Serfdorm) è un libro pubblicato tra il 1940 e il '43 dall'economista e filosofo austriaco Friedrich Hayek. In questo libro ci mette in guardia dai rischi della tirannia derivata dalla pianificazione centrale (vedi 4 banche centrali che decidono per miliardi di persone). Il libro è ancora oggi un best-seller ed uno dei principali riferimenti per il libertarianismo (filosofia socio-economica che pone la libertà dell'individuo come il fine più alto e contrasta sul ruolo ingombrante ed estremamente costosto dello Stato).
Per chi non avesse letto questo libro molto interessante, qui sotto un riassunto sottotitolato in cartoni, veloce e chiaro. Provate anche a riflettere su come siete stati accompagnati verso il progetto di unificazione Europea. Uno degli esperimenti più centralizzati, burocratizzati e antidemocratici della storia.
Come un gregge di pecore verso il pascolo.
[caption id="attachment_5058" align="alignnone" width="536"] La strada per la schiavitù[/caption]
[caption id="attachment_5062" align="alignnone" width="544"] Per permettere la totale mobilitazione dell'economia del vostro paese dovrete felicemente rinunciare a molte libertà. Questo accade "ovviamente" a causa dei nemici del vostro paese.[/caption]
[caption id="attachment_5064" align="alignnone" width="544"] La discussione per il "tavolo della pace" è in essere prima della fine della guerra. I "pianificatori" in guerra vogliono restare al potere e incoraggiano questa idea.[/caption]
[caption id="attachment_5059" align="alignnone" width="544"] I "pianificatori" prometto utopie... un piano roseo per gli agricoltori e un piano industriale per i lavoratori della città e così via. Molti nuovi "pianificatori" vengono eletti[/caption]
[caption id="attachment_5056" align="alignnone" width="544"] ... ma non riescono ad accordarsi su UN punto. Con la pace si ha una nuova legislatura ma l'unità che si aveva in guerra è scomparsa. I "pianificatori" litigano.[/caption]
[caption id="attachment_5055" align="alignnone" width="544"] ... e anche i cittadini sono in disaccordo. Quando i pianificatori raggiungono un piani temporaneo, i cittadini non concordano. Quello che piace all'agricoltore non piace all'operaio e viceversa.[/caption]
[caption id="attachment_5053" align="alignnone" width="544"] I pianificatori odiano dovere imporre degli accordi... La maggior parte dei pianificatori è composta da idealisti contrari all'uso della forza. Sperano che per qualche miracolo l'opinione pubblica si attenga alle regole del loro piano.[/caption]
[caption id="attachment_5051" align="alignnone" width="544"] Così cercano di vendere il programma a tutti... In un tentativo senza successo di uniformare le vedute, i pianificatori creano una gigantesca macchina della propaganda... che verrà presa in mano dai dittatori.[/caption]
[caption id="attachment_5052" align="alignnone" width="544"] I creduloni trovano un accordo... Mentre la confusione popolare crece le protestanti aumentano. I meno colti vengono convinti da abili oratori e formano un partito.[/caption]
[caption id="attachment_5050" align="alignnone" width="544"] La fiducia nei pianificatori svanisce... Più i pianificatori improvvisano, maggiore è il disturbo che recano al business. Tutti soffrono. Le persone si rendono conto che i pianificatori non riscono a risolvere i problemi.[/caption]
[caption id="attachment_5063" align="alignnone" width="544"] Si danno i poteri all'uomo forte... presi dalla disperazione i pianificatori autorizzano il leader del nuovo partito ad un nuovo piano e ad imporre la sua obbedienza. Credono che più avanti parteciperanno con lui.[/caption]
[caption id="attachment_5049" align="alignnone" width="544"] il partito va al potere... ora la confusione è così grande che l'obbedienza al nuovo leader deve essere ottenuta ad ogni costo. E forse anche tu ti ritrovi ad unirti al partito per aiutare la nazione.[/caption]
[caption id="attachment_5061" align="alignnone" width="544"] Si trova un "nemico" per potersi unificare. Ogni dittatore ha bisogno di unire la maggioranza contro un nemico manichino o una minoranza. In Germania è stato l'anti-semitismo.[/caption]
[caption id="attachment_5060" align="alignnone" width="544"] Nessuno si oppone al piano del leader. Sarebbe un suicidio, la nuova polizia segreta è senza scrupoli. L'abilità di forzare l'obbedienza è ora la prima virtù del nuovo stato pianificato e centralizzato. Ora ogni libertà è andata.[/caption]
[caption id="attachment_5057" align="alignnone" width="544"] La tua professione è pianificata. I posti di lavoro promessi dagli ormai defunti pianificatori si rivelano una tragica farsa. I pianificatori non hanno mai realizzato le promesse e mai lo faranno.[/caption]
[caption id="attachment_5046" align="alignnone" width="544"] Gli stipendi sono pianificati. Le divisioni tra le scale di stipendio sono devono essere arbitrarie e rigide. Guidare uno stato pianificato da un quartier generale centrale risulta essere ingenuo, ingiusto e inefficiente.[/caption]
[caption id="attachment_5048" align="alignnone" width="544"] I tuoi pensieri sono pianificati. In una dittatura, non intenzionalmente creata dai pianificatori, non c'è spazio per la differenza di opinioni. Tutti i media raccontano la stessa bugia.[/caption]
[caption id="attachment_5047" align="alignnone" width="544"] Il tuo svago viene pianificato. Non è una coincidenza che gli sport e l'intrattenimento venga pianificato sotto tutti i regimi. Una volta iniziato, i pianificatori non si possono più fermare.[/caption]
[caption id="attachment_5054" align="alignnone" width="544"] Anche la tua disciplina viene pianificata. Quello che una volta era un errore ora diventa un crimine contro lo stato. Qui finisce la strada verso la schiavitù.[/caption]
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venerdì 6 giugno 2014
La via della schiavitù
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