Ed eccoci di fronte alle euroipocrisie "globali".
Mentre se da un lato l'occidente dichiara guerra all'estremismo Islamico e al nuovo "Califfato" dall'altro alcuni paesi UE (c'è sempre un qualche furbone di turno...) hanno pensato di continuare a finanziare i guerrafondai acquistando Petrolio.
Parliamoci chiaro, l'Isis e la guerra santa che stanno mettendo in piedi fanno si che il petrolio da loro controllato venga venduto solo sul mercato "nero" a prezzi di saldo rispetto ai petrodollari e alle quotazioni ufficiali.
Quindi alcuni paesi Ue pensano bene di acquistare un pò di Petrolio a 40 dollari il barile invece di 100.
Attualmente l'Isis controlla 30 mila barili giornalieri dall'Iraq e 50 mila dalla Syria (a 40 dollari al barile fanno 97 milioni di dollari al mese).
A questo punto speriamo vengano anche fuori i nomi dei paesi che aiutano i "tagliatori di teste"...
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