Chi pensa che bombardare con l'aviazione sarà abbastaza per piegare gli estremisti del Califfato si sbaglia di grosso.
Le operazioni saranno divise in più fasi:
1. Bombardamento con Tomahawk dalle navi dislocate nel mar rosso, mediterraneo.
2. Bombardamento via aerea (22 aerei nel primo attacco): le distanze da coprire in Syria sono molto superiori rispetto per esempio al bombardamento in Libia. Gli aerei devono colpire target che sono fuori dal loro range e quindi rifornirsi in volo, operazione logisticamente più complessa.
3. Controllo dei danni e degli obiettivi raggiunti, voli di ricognizione durante il giorno.
4. Appoggiare e armare i ribelli (Iraq e Kurdi) per combattere contro l'IS a terra
Solo i bombardamenti non basteranno e probabilmete i ribelli Iracheni e Kurdi non risuciranno da soli a piegare l'Isis. Sarà necessario per gli Usa ritornare "On the Ground".