L'evoluzione dei cartelli Messicani a cura di Marco Leofrigio.
Uno dei giornali in prima fila nella denuncia dei
gravissimi problemi che soffre il Messico, Animal
Politico, ha pubblicato lo scorso mese di novembre la carta della
dislocazione sul territorio messicano dei Cartelli narcos; la carta è stata fornita
dalle autorità governative, in particolare dalla Subprocuraduría de Investigación Especializada en Delincuencia
Organizada (SIEDO).
La carta della SIEDO riproduce la più recente mappatura
della spartizione delle plazas da
parte dei cartelli narcos, agevolandone l’analisi e la lettura. Nel gergo
narcos per plazas si intende il
mercato in cui si smerciano le droghe e dunque tutto il territorio controllato
da ciascun cartello dei narcotrafficanti. Dei sette cartelli narcos mappati
dalle autorità messicane emerge che la spartizione più rilevante del territorio
messicano è tra il cartello di Sinaloa, con a
capo Joaquín “El Chapo” Guzmán e quello dei Los Zetas, guidati da Heriberto Lazcano alias “El
Lazca”. Il cartello di Sinaloa controlla una fetta di territorio che comprende
la costa del Pacifico, è presente negli stati di Chihuahua, Sonora, Sinaloa,
Jalisco, Oaxaca, Chiapas e Quintana Roo. I Los Zetas hanno il controllo sulla
maggior porzione del Messico, sono presenti su gran parte degli stati che si
affacciano sul Golfo del Messico; in particolare le gang Zetas operano negli
stati di Tamaulipas, Durango, Nuevo León, Coahuila, San Luis Potosí,
Aguascalientes, Veracruz, Colima, Oaxaca, Tabasco e Quintana Roo. Sono influenti anche in molte zone del Guatemala.
Gli osservatori più attenti del tragico fenomeno delle
gang criminali narcos ci indicano che negli ultimi tre mesi è in corso una ricompattamento
tra i Cartelli narcos. Come citano gli stessi redattori di Animal Politico il centro di analisi di intelligence, con sede in
Texas, Stratfor (che ha prodotto una
mappa molto simile a quella della SIEDO) nel suo più recente report sul problema
dei narcos scrive che:”[…] è in corso un ricompattamento tra i Cartelli narcos.
I due grandi Cartelli Los Zetas e Sinaloa si sono spartiti gran parte
delle plazas, lasciando oramai solo
uno spazio residuale agli altri cinque Cartelli”.
La carta successiva elaborata
dai giornalisti di Animal Politico,
sui dati di Stratfor, mostra sia le
aree di influenza dei rispettivi cartelli sia i flussi delle partite di droga,
inoltre le zone colorate di bianco indicano
quelle zone oggetto di dispute tra i cartelli, dispute a volte feroci a
volte oggetto di elaborati compromessi (come sta avvenendo negli ultimi tempi) per
la spartizione dei mercati per i traffici criminosi. In sintesi sulla base dei
dati pubblicati sono tre i gruppi principali di cartelli, dei quali cui uno è classificato
come ‘indipendenti’, cioè tutti quei cartelli minori che si muovono, per ora,
con loro logiche e modalità ‘autonome’ rispetto i due mega-cartelli Los Zetas e Sinaloa.
Nel dettaglio e per
una più agevole lettura, riportiamo i tre raggruppamenti così composti:
1.
Cartello di Sinaloa, del Golfo e di Tijuana (Organización Arellano Félix).
2.
Los Zetas, Cartello del Pacifico Sud, La Resistencia e Cartello di
Juárez (Organización Carrillo Fuentes).
3.
gli Indipendenti: La Familia Michoacana, i Cavalieri Templari (Los Caballeros Templarios) e il Cartello
di Jalisco Nuova Generazione.