Litografia degli anni '30 multicolore su fogli e con rilegatura in metallo del poeta futurista F.T.Marinetti.
Le interpretazioni visive sono del suo amico Tullio D'albisola.
Questo manifesto mostra l'urgenza dell'artista di abbracciare e raggiungere un livello superiore di velocità e tecnologia.
Glorifica la guerra come "Unica vera igiene del mondo" e promette di "distruggere i musei e le librerie, di lottare contro i moralismi, femminismo e l'utilitaristica codardaggine"
Questo libro/manifesto mostra il genuino credo nell'arte come motore per il cambiamento del mondo e la stretta relazione tra l'elite creativa e il fascismo.
Tolte le derive totalitaristiche, il richiamo verso un reale progresso ed innovazione tecnologica (non solo di marketing e comunicazione) è contemporaneo come acqua nel deserto.