Gli anni ’90 sono stati un bello schifo. Che sfortuna, aver
vissuto così lucidamente l’epoca del remix, maledetti Puff Daddy e Quentin
Tarantino. L’epoca della citazione. Film e canzoni copiate, campionate,
remixate. Capisco che la seconda legge della termodinamica approvi in un certo
modo il remix, ma non in maniera così stupida. Nulla si crea, nulla si
distrugge, tutto si trasforma ok, ma non è che tutto debba essere copiato con
la carta carbone.
Tarantino.Dovessi prendere un anno di riferimento per il
dilagare del “remix” prenderei proprio il 1992 quando esce il suo “le Iene” o
Reservoir Dogs. Questa visione sul mondo underground criminale che vorrebbe
ispirarsi ad Asphalt Jungle di John Houston e The Killing di Kubrick finisce
con il copiare la pellicola di Ringo Lam “City on fire” del 1987 (ironico anche che il cambiamento del decennio avvenga con un Americano che copia un Cinese).
Qualcosa cambia. Anche con Pulp Fiction del 1994 Tarantino ci regala un bellissimo esempio di grande remix. Ottime le scelte dal passato e incredibile è la sua cultura cinematografica ma le citazioni sono veramente troppe rispetto alla norma. Dal salmo biblico di Ezechiele ripreso da the bodyguard di Maurice Sarli (1979), alle sequenze di Charley Varrick di Don Siegel (1973), Kiss me deadly di Robert Aldrich (1955), alla scena dello shot di Adrenalina presa da American Boy di Scorsese (1978) o al riquadro cinematografico estraneo alla pellicola che la Thurman crea in macchina e ripreso da Three little Bops di Freeleng del 1957.
Qualcosa cambia. Anche con Pulp Fiction del 1994 Tarantino ci regala un bellissimo esempio di grande remix. Ottime le scelte dal passato e incredibile è la sua cultura cinematografica ma le citazioni sono veramente troppe rispetto alla norma. Dal salmo biblico di Ezechiele ripreso da the bodyguard di Maurice Sarli (1979), alle sequenze di Charley Varrick di Don Siegel (1973), Kiss me deadly di Robert Aldrich (1955), alla scena dello shot di Adrenalina presa da American Boy di Scorsese (1978) o al riquadro cinematografico estraneo alla pellicola che la Thurman crea in macchina e ripreso da Three little Bops di Freeleng del 1957.
I film di Tarantino sono così un nuovo cinema, un cinema che
è una copia continua e nel quale la parte più interessante è cercare di
scoprire da dove viene questa o quella sequenza apprezzando o meno
le leggere modifiche.
Lo stesso discorso vale per la musica, entrata in coma anch’essa
negli anni ’90 (Mark Ronson e Bruno Mars docet).
Entrambe queste forme di intrattenimento, escludendo rari casi, non si sono ancora risvegliate.
La notte degli Oscar ce lo ha appena ricordato premiando come miglior film Birdman, una mediocre confessione sulla follia della società Usa, praticamente ogni personaggio è pazzo, utilizzando come idea più originale lo spunto del bravissimo regista Russo Alexander Sokurov e la sua "Arca Russa" del 2000 (anche qui è ironico come la cosa più innovativa agli Oscar sia stata un'idea Russa).
Non prevedo lo faranno a breve.
Entrambe queste forme di intrattenimento, escludendo rari casi, non si sono ancora risvegliate.
La notte degli Oscar ce lo ha appena ricordato premiando come miglior film Birdman, una mediocre confessione sulla follia della società Usa, praticamente ogni personaggio è pazzo, utilizzando come idea più originale lo spunto del bravissimo regista Russo Alexander Sokurov e la sua "Arca Russa" del 2000 (anche qui è ironico come la cosa più innovativa agli Oscar sia stata un'idea Russa).
Non prevedo lo faranno a breve.