sabato 19 dicembre 2015

Tibullo


Dalla prima elegia di Tibullo vi propongo questo magnifico passo:

"...Ora, ora è il tempo    
di darci senza pensieri all'amore,      
finché non è vergogna infrangere le porte      
e dolce è intrecciare litigi.
In questo campo io sono condottiero e soldato valente;      
voi, trombe e vessilli, sparite, via:      
a chi ama l'avventura procurate ferite      
e con queste la ricchezza.
Io, spensierato,      
col mio raccolto nel granaio,      
riderò dei ricchi, riderò della fame..."