L'Autobus al Marconi:
All'aeroporto di Bologna devono piantarla di usare gli autobus, a collegamento tra Gate e aerei, in maniera ridicola.
All'andata i passeggeri con priority, dopo essere stati fatti passare per primi al controllo biglietti, devono aspettare insieme agli altri l'arrivo dell'autobus, perdendo di fatto la priorità.
Al ritorno l'autobus arriva a prendere i passeggeri e nel 99% dei casi li fa attendere stipati decine di minuti per percorrere neanche cento metri.
Ora, all'andata l'idiozia del pulmino guasta i soldi extra spesi per la priorità, fa girare le palle, ma passi.
Al ritorno...... considerando che spesso molti stranieri arrivano per la prima volta a Bologna, in alcuni casi in Italia, il biglietto da visita che si offre con quel giretto inutile in bus è quello di un paese di dementi.
Probabilmente è quello che siamo e giustamente non possiamo presentarci in altro modo ma vi assicuro che sentire ogni volta i visitatori stranieri ridere e deridere "les italiens", "the Italians", "die italiener", "los italianos" e' veramente fastidioso.
È un piccolo, piccolissimo dettaglio, ma di quelli che fanno la differenza.
All'aeroporto di Bologna devono piantarla di usare gli autobus, a collegamento tra Gate e aerei, in maniera ridicola.
All'andata i passeggeri con priority, dopo essere stati fatti passare per primi al controllo biglietti, devono aspettare insieme agli altri l'arrivo dell'autobus, perdendo di fatto la priorità.
Al ritorno l'autobus arriva a prendere i passeggeri e nel 99% dei casi li fa attendere stipati decine di minuti per percorrere neanche cento metri.
Ora, all'andata l'idiozia del pulmino guasta i soldi extra spesi per la priorità, fa girare le palle, ma passi.
Al ritorno...... considerando che spesso molti stranieri arrivano per la prima volta a Bologna, in alcuni casi in Italia, il biglietto da visita che si offre con quel giretto inutile in bus è quello di un paese di dementi.
Probabilmente è quello che siamo e giustamente non possiamo presentarci in altro modo ma vi assicuro che sentire ogni volta i visitatori stranieri ridere e deridere "les italiens", "the Italians", "die italiener", "los italianos" e' veramente fastidioso.
È un piccolo, piccolissimo dettaglio, ma di quelli che fanno la differenza.