Essere governati dagli scienziati è uguale, se non peggio, ad una teocrazia. D'altra parte sono due facce della stessa medaglia. La scienza disumanizza l'individuo per poterlo curare, pezzo per pezzo. E così una volta al comando, gli scienziati, la cui etica implica la parcellizzazione dell'essere spogliato di ogni sentimento, compiono il loro mestiere. Oggi, il distanziamento sociale è la loro cura.
Vorrei qui reiterare l'idea che di fronte ad una sedicente pandemia con tasso di mortalità oscillante tra lo 0,5 e l'1%, le misure draconiane ed il terrorismo indotto stanno facendo molti più danni fisici e psicologici di quanto non possa fare il Covid stesso.
Vi racconto, come esempio, l'esperimento di Harlow sui giovani macachi.
Lo psicologo dell'Iowa sceglie di descrivere il comportamento dei macachi, autonomi nei movimenti già a 2 - 10 giorni di vita e con segnali di vicinanza affettiva simili a quelli della nostra specie (allattamento, ricerca del contatto, prossimità fisica). Nel giro di tre anni più di 60 cuccioli di macaco vengono separati dalla madre a 6-12 ore dalla nascita e allevati con latte artificiale e sostanze nutritive adeguate per essere osservati e studiati.
La prima osservazione annotata da Harlow descrive come i piccoli vengano immediatamente attratti dai pezzi di stoffa messi nelle gabbie per renderli più confortevoli. Quando i panni vengono rimossi per essere lavati, i macachi protestano, si arrabbiano e diventano violenti. Inoltre, se nella gabbia viene riposto anche un oggetto, un solo conto di rete metallica, questi cuccioli crescono meglio rispetto a quelli che vivono in una gabbia vuota. Di fronte a questi dati, lo studioso opta per costruire una madre surrogato, con una struttura di legno ricoperta da un panno caldo, riposta nella gabbia 24 ore su 24.
Questa Mamma non è sola, nella gabbia viene riposta una sagoma del tutto identica, solo non ricoperta con il panno. In alcuni casi, quest'ultima è dotata di un meccanismo per nutrire il piccolo, in altri è la "Mamma morbida" ad avere anche questa funzione.
Ebbene, qualunque sia la Mamma capace di dare il latte, i piccoli tendono a stare con la "Mamma morbida", solo quando necessario si spingono verso l'altra figura e solo per il tempo di nutrirsi.
Questa per Harlow è una scoperta sensazionale, non c'entra nulla il soddisfacimento della fame o della sete. Sono altre le variabili in gioco. La vera funzione dell'allattamento è quella di assicurare un contatto continuo, serve a garantire sicurezza.