mercoledì 21 luglio 2021

Vaccinarsi o Non vaccinarsi, questo è il dilemma ?


In un'epoca storica in cui la necessità d'integrazione sembra avere raggiunto livelli parossistici (Lgbt, Black Lives Matter ecc ecc) con le vaccinazioni e i permessi ad esse connessi stiamo aprendo le porte ad una discriminazione sociale politicamente avallata.

Lo scontro frontale tra i favorevoli al vaccino e gli scettici, di cui i No Vax rappresentano solo una parte, ha assunto toni estremamente rigidi.

Confrontandosi con entrambi sentirete da tutte due le parti quanto ignoranti siano gli uni e quanto incivili gli altri. 

Individui che si muovono nella società come mine vaganti, bombe pronte ad esplodere per non essersi vaccinate e dall'altra parte stupidi creduloni che si lasciano abbindolare da scoperte scientifiche incerte unite ad una comunicazione mediatica quantomeno caotica.

L'invasività e il potere che abbiamo concesso alla biopolitica non ha precedenti. Questo termine coniato da Foucault sul finire degli anni '70 e ripreso poi da pensatori contemporanei come  Esposito, Bodei, Agamben, Negri, Zylberman è oggi più attuale che mai nel panorama filosofico Italiano ed Internazionale. 

«Il controllo della società sugli individui non si effettua solo attraverso la coscienza e l’ideologia, ma anche nel corpo e con il corpo. Per la società capitalistica è il bio-politico a essere importante prima di tutto, il biologico, il somatico, il corporale. Il corpo è una realtà bio-politica, la medicina è una strategia bio-politica» M.Foucault

La biopolitica ha dovuto aspettare la fine degli anni '90 per conoscere quella diffusione che ne ha fatto uno dei primi temi di portata globale del nuovo secolo. Da quando il terrore ha segnato per la prima volta gli Usa (11 Settembre 2001) e il riverbero di quella paura ha attraversato l'Atlantico viviamo in uno stato di perenne crisi (Economica, Terroristica, Religiosa, Ecologica ed oggi Biologica).

La biosicurezza unita agli obblighi e permessi sta favorendo possibili scenari discriminatori che non si vedevano dai tempi dei regimi totalitari o semi-totalitari imbevuti di ideologie biologiche ed eugenetiche.

Il terrore e la paura sono terreno fertile per le teorie più stupide che l'uomo sia in grado di immaginare. 

"La gente si sente bene quando ha paura, vuole avere paura di qualcosa, vuole essere terrorizzata e sottomettersi tremante a qualcosa o qualcuno" A. Hitler

Analizzando i fatti direi sia innegabile che il Covid 19 esista, che i Vaccini siano la soluzione e che la comunicazione al riguardo sia una delle peggiori mai viste. 

La campagna di vaccinazione sta creando una discriminazione sociale legalizzata peggiore di quella razziale o di genere ed è ad oggi una delle propagande più fallite della storia. Non si può avere come motivazione principale la vita sociale. 

Il messaggio mediatico implica, come conseguenza della non vaccinazione, l'esclusione dalla vita svolta con altri individui e non la fine della vita biologica. Questa è di per se una negazione della sua necessità. Se devo prendere un farmaco è per la mia salute, se devo vaccinarmi è per non ammalarmi non per andare al ristorante o in discoteca.

Inoltre il messaggio che vieta la vita sociale a chi non si vaccini sottolinea ancora di più quanto la vita nuda non abbia alcun valore, ma lo assuma solo quando si trasforma in vita economica e di consumo

Riguardo alle motivazioni economiche non bisogna dimenticare che per esempio la prima epidemia studiata in Francia nel XVIII secolo e che diede luogo a una raccolta di dati su scala nazionale, non era una vera epidemia, ma in realtà una epizootia. È un tasso di mortalità catastrofico tra un certo numero di mandrie nel Sud della Francia che ha fortemente contribuito alla costituzione della Société royale de médecine. L’Académie française de médecine è nata da un’epizootia e non da un’epidemia. Il che mostra che sono proprio i problemi economici che hanno motivato l’inizio dell’organizzazione della medicina

Sul green pass oggi manca un asse normativo legittimato dal consenso etico dei soggetti che lo riconoscano e lo rendano accettabile come decisione politica condivisa e non subita.

Come spiegava un maestro della propaganda :

"Valida può dirsi solo quella propaganda che porta al risultato voluto, ogni altra propaganda, per quanto intelligente che non consegua l'esito sperato, deve considerarsi negativa, perché compito della propaganda non è di essere intelligente ma di andare dritta al scopo. Non ha importanza essa si manifesti in maniera più o meno decorosa o che sia più fiacca o umile, semplicemente essa deve condurre ad uno scopo. Se uno mi viene a dire che la nostra propaganda non ha un livello raffinato è inutile che mi metta a discutere con lui. Non è quello l'importante. La propaganda non ha nulla che vedere con l'intelligenza e la raffinatezza, tantomeno con la verità!". J. Goebbels

Consiglierei alle autorità di non creare una violenta discriminazione sociale attraverso i pass, di non alimentare il fuoco dello scontro. La propaganda si fa strada nelle menti attraverso messaggi semplici ripetuti all'ossessione.

Inoltre a livello giuridico, anche se la costituzione permetterebbe l'imposizione vaccinale obbligatoria, non è corretto che i cittadini debbano firmare una manleva in cui si assumono ogni responsabilità in caso di effetti collaterali.

"La massa ha bisogno, per il suo stesso torpore intellettuale, di un certo tempo prima di capire un determinato concetto, e potrà ricordarlo solo dopo che le sarà stato ripetuto migliaia di volte. Le variazioni che la propaganda può apportare a questo concetto non devono mai mutarne il contenuto essenziale, ma devono insistere sempre sullo stesso tema. Questo dovrà essere illustrato sotto vari aspetti, ma la conclusione dovrà sempre ritornare al punto essenziale... Solo allora ci si accorgerà con stupore a quali incredibili risultati possa portare una simile insistenza. Qualsiasi slogan, commerciale o politico trova il suo successo nella durata e nella uniformità della sua applicazione". A. Hitler


Alcuni libri per approfondire:

Nascita della biopolitica di Foucault: https://www.ibs.it/nascita-della-biopolitica-corso-al-libro-michel-foucault/

Immunitas di Roberto Esposito: https://www.amazon.it/Immunitas-Protezione-negazione-della-vita

The Italian difference between Nihilism and Biopolitics: https://re-press.org/books/the-italian-difference-between-nihilism-and-biopolitics/

Tempetes Microbiennes di Zylberman : https://www.amazon.com/Temp%C3%A8tes-microbiennes-politique-sanitaire-transatlantique/dp/2070140806