Più passano gli anni e più questo film underground evidenzia il valore artistico di Richard Linklater. Girato con una 16mm Arriflex ed un budget di 20k euro questo film mascherato da commedia mostra una profondità nelle riflessioni che dovrebbe trovarsi in ogni individuo alla ricerca di un pensiero indipendente.
In certi punti sembra Woody Allen con un pensiero autonomo e non una semplice ripetizione e citazione dei soliti quattro registi e tre scrittori che lo hanno colpito come nel caso del regista Newyorchese.
Anche Linklater si lascia andare ad alcune citazioni sul finale ma le sue parlano dell'ex Presidente Usa William Mckinley e del suo killer anarchico Leon Czolgosz, rivoluzionari come Guy Fawkes (visto in V per Vendetta) e Pierre Landais, John Hinckley jr (attentatore di Regan), cantanti e poeti come Christopher Maclaine, Richard Farina e Johnny Ace. Richard cita praticamente tutti i tentativi riusciti o meno di omicidi nei confronti di Presidenti Usa. Oltre a svariate teorie mescolate a riflessioni filosofiche come quella iniziale sui mondi paralleli e la teoria del multiverso.
C'è un bellissimo ed attualissimo passaggio in cui un ragazzo circondato da televisori (piena postmodernità) trova non sempre perfetta e corretta la vita reale rispetto alle immagini in video e in alcuni casi vorrebbe poterne modificare il colore o il tono.
In Italiano, dato lo scarso successo e la complessità dei dialoghi, non è stato doppiato ma potete trovarlo qui sotto sottotitolato.
Ultima nota.. dato il low budget e le riprese in 16mm gli attori, quasi tutti inesperti e alle prime esperienze, hanno dovuto recitare in presa diretta dialoghi spesso complessi e lo hanno fatto in maniera incredibile. Altro segno di come il regista sia stato in grado di mettere a loro agio i protagonisti.