venerdì 31 gennaio 2025

Mi sveglio e imparo parole

Mi sveglio e imparo parole,

il loro significato, quante parole.

Piccoli abitanti dell'etere

lanciate al vento,

vagabondano

come foglie nella tormenta


Il mondo smetterà di essere il mondo

quando il reale e il digitale si fonderanno?


Sapremo tutto in un solo sguardo,

un’orgia di conoscenza.

Ma sapere non è capire:

forse quel sapere ci avvicinerà all’imbecillità,

come chi ricorda e non vive,

come chi accumula e non comprende.

Il trionfo del dilettantismo colto.


Prima di addormentarmi,

i pensieri più profondi si destano:

la morte, il sesso,

il sesso ,

la morte.

Dovrei scrivere, ma la pigrizia

è più forte della volontà.

Il lavoro inganna l’uomo.

Perché esaltare la morte in vita?


Mi sento arrivato alla fine della fantasia,

non so più cosa desiderare.

Non perché abbia ottenuto tutto,

ma perché ho già sognato tutto,

milioni di volte.


Ma si può arrivare alla fine della fantasia?

Artisti provocatori o consolatori

E a quel punto, cosa desidera un uomo?

Penosamente onesto,


Potrà mai l'intelligenza artificiale fare una poesia?

Solo se inizierà a lamentarsi

della sua condizione,

del non poter toccare il mare.


Anime in esilio.

Lisbona.

Il brusio del traffico sul ponte,

attutito dal silenzio del Cristo Rei,

ricorda quello di uno sciame di zanzare.


Così tante cose sembrano mancare,

ma in realtà è la vita stessa che inizia a mancare,

la vitalità, l’energia.

La vita è un lungo, grande addio.

La solitudine più grande

non si prova da soli,

ma in mezzo ad altri,

spesso vicini.

E in amore non si cade, ci si abbandona.

«J’ai vieilli», dice lei.


Il mondo smetterà di essere il mondo

quando il reale e il digitale si fonderanno?

I video e gli agenti del futuro interagiranno con noi.

Loro sapranno tutte le parole in tutte le lingue

Diventeremo obsoleti, superflui.